Il maltempo che colpisce sempre più spesso alcune regioni d’Italia è la prova tangibile dei cambiamenti climatici che stanno avvenendo nel nostro pianeta. Gli eventi metereologici estremi stanno diventando sempre più frequenti e intensi, mettendo a dura prova le attività agricole e l’intera comunità rurale.
Negli ultimi giorni una forte ondata di maltempo ha colpito il Friuli, causando ingenti danni alle cooperative agricole della regione. Il presidente di FedAgriPesca, Veneziano Francescutti, ha dichiarato che la zona colpita è molto vasta, coprendo diversi chilometri quadrati di territorio regionale. Difficile fare una stima precisa dei danni, ma si segnala che i vigneti, il kiwi e i vivai di barbatelle sono tra le colture più colpite, con conseguenze che si ripercuoteranno sulle stagioni successive.
Francescutti ha anche evidenziato che molte stalle sono state danneggiate e le vacche sono rimaste senza protezione. «In alcuni luoghi è venuta meno la corrente elettrica con difficoltà o impossibilità di eseguire per tempo la mungitura degli animali».
«In positivo si può dire – conclude Francescutti – che siamo certi che la Regione, come sempre, sarà vicina ai nostri produttori; dall’altra parte non possiamo più negare che tutti noi, collettivamente, abbiamo un ruolo nella crisi climatica e ne subiamo le conseguenze (in primis i produttori agricoli) e dobbiamo urgentemente capire il da farsi e intervenire per bloccare la spirale peggiorativa, con politiche adeguate e pure con modifiche quotidiane sui nostri stili di vita».
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