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Contro la crisi: ricreare positività e fiducia ripristinando un clima aziendale favorevole

20 Maggio 20123 min read

Le facce cupe, gli sguardi bassi, un’agitazione confusionaria, la poca voglia di sorridere, sono solo alcuni segni espressivi dell’aria di crisi che si respira in un’azienda quando le cose non vanno proprio per il meglio.

crisi azienda metodi C’è poco da fare: a partire dai vertici aziendali fino all’ultimo dei collaboratori è possibile scorgere più di una preoccupazione, malumore e, succede con certezza matematica, più di una possibilità di assistere a veri e propri scontri. A cattivo umore si aggiunge cattivo umore generando così altre forme di crisi.

Sarà, ma proprio in questi momenti il ricorso ad interventi utili a migliorare il clima aziendale diventano urgenti ed improcrastinabili. E non deve apparire strana, o quantomeno scontata, la scelta di procedere alla misurazione della soddisfazione del cliente interno (l’employee satisfaction) al fine di cogliere la direzione di tanto malumore non limitandosi a ricondurla al solo aspetto produttivo, quello legato al fatturato.

Rafforzare l’appartenenza, le motivazioni, riaffermare la vision aziendale, consentono di ripristinare un clima positivo e di rinnovata fiducia nelle capacità personali e della stessa azienda di appartenenza. Non si tratta di pura disquisizione teorica quanto, piuttosto, della volontà di esercitare una più stretta collaborazione con le risorse umane, in tempi come questi, le più importanti energie disponibili per rovesciare le sorti.

Attraverso un questionario o, in via più immediata, attraverso un confronto vis a vis si tratterà di coinvolgere ogni lavoratore al fine di ottenere informazioni e comprendere le politiche aziendali in atto, i criteri retributivi, le possibilità di carriera, i rapporti con i fornitori, lo stato economico dell’azienda ed altro ancora.

La parola chiave, ancora una volta, è partecipazione: quanto più il lavoratore si percepisce appartenente a quella organizzazione, risorsa dinamica ed evolutiva, più le proprie motivazioni all’agire ricevono nuova linfa. Si tratta di poter evidenziare una determinata coerenza ai valori espressi nella vision aziendale, esercitandoli, realizzandoli in modo virtuoso.

I benefici, probabilmente non ricadranno in modo immediato sull’aspetto economico quanto su quello motivazionale e, lo sappiamo bene, una persona motivata è capace di resistere agli urti della vita per riprendere prontamente, nonostante la crisi, le redini del proprio agire. È quello che tecnicamente viene chiamato il valore della resilienza.

Una mano esterna, un coach o un counselor, scevra da ogni condizionamento, può costituire un valido aiuto in questa direzione. Approfittatene!

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