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Alcuni consigli per una strategia aziendale vincente

4 Settembre 20152 min read

Come elaborare una strategia aziendale vincente? Per rispondere ad una domanda di questo tipo potremmo proporvi decine di contributi e soffermarci su un paio di casi aziendali “vincenti” che hanno fatto la storia dell’economia digitale e non.

In questa sede ci limiteremo a fornirvi alcuni consigli pratici, prendendo spunto da un post molto interessante scritto da Freek Vermeulen su Hbr.
Essere leader di un’azienda, nel 2015, comporta una serie di adempimenti impossibili da immaginare anche solo dieci anni fa. La digitalizzazione ha rivoluzionato il modo di assolvere determinati compiti, da una parte semplificando alcune funzioni, dall’altra, però, moltiplicando le opportunità di interazione con l’esterno.
Spesso si è costretti a “giocare” su più tavoli senza avere la lucidità necessaria per prendere decisioni positive per il futuro dell’azienda.
In questi casi, come riporta lo stesso Vermeulen, è indispensabile valutare ogni singola opportunità all’interno di un contenitore più ampio.
strategia aziendaleUn piano aziendale efficace, infatti, deve essere coerente in tutte le sue componenti. Un’attività o un settore di un’impresa, per quanto possa essere importante esaminato singolarmente, deve essere complementare a tutte le altre opportunità di business.
Per questo motivo, prima di prendere decisioni rilevanti, è bene fermarsi un attimo e riflettere sulla visione complessiva, chiedendoci come possano interagire le singole componenti e se la somma sia migliore del singolo numero.

Un altro pericolo per chi lavora nella stessa azienda da anni è lasciarsi trasportare dal coinvolgimento emotivo e perdere un po’ di razionalità. È un errore che hanno commesso anche i più grandi imprenditori.
In alcuni casi l’istinto ed il perseguimento di alcune convinzioni personali può risultare vincente, ma è bene comunque effettuare un processo di estraniazione.
I pensieri e le convinzioni maturate durante il periodo vissuto all’interno dell’impresa possono essere negate e stravolte da una realtà economica e sociale estremamente mutevole.
In questi casi la scelta migliore è provare a pensare come farebbe un”outsider” ovvero una persona al di fuori dell’azienda oppure un soggetto che è appena entrato nelle dinamiche aziendali. Un procedimento mentale di questo tipo ti permetterà di valutare il mutato contesto economico in maniera più oggettiva.

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