Loading
svg
Open

Granarolo sul podio dei migliori siti web

30 Novembre 20152 min read

La seconda edizione dello studio Comprend-Lundquist ha analizzato i siti web delle aziende italiane in base al grado di trasparenza dei propri dati e ricavando così delle informazioni utili sull’importanza strategica assegnata alla comunicazione nelle singole realtà aziendali.
Tra le imprese non quotate in borsa, sul podio troviamo anche Granarolo, classificatosi al secondo posto con 40,7 punti.

Il gruppo cooperativo è anche la migliore nuova entrata della classifica, dimostrando, dunque, di comprendere i mutamenti del mercato e di conseguenza di capire la rilevanza della comunicazione per attrarre investitori e consumatori.
granaroloAl primo posto troviamo Sace con 41,4 punti, mentre al terzo posto c’è Poste italiane (le rilevazioni sono state effettuate prima della sua entrata ufficiale in borsa).
Proprio Poste risulta essere l’azienda con i miglioramenti più evidenti; probabilmente l’imminente quotazione ha inciso sull’implementazione dei servizi online, vista la rilevanza che l’aspetto comunicativo assume una volta entrati nel mercato azionario.
Male, invece, tutte le imprese del Made in Italy agroalimentare e soprattutto quelle della moda, che risultano essere i settori peggiori tra quelli esaminati.
In generale solo due aziende (Sace e Granarolo) hanno ottenuto un punteggio superiore alla metà del massimo raggiungibile (80 punti). Secondo Comprend-Lundquist quaranta punti è la quota che definisce il livello minimo di soddisfazione degli shakeholders.
Il mercato dimostra come per attirare nuovi investitori, soprattutto quelli provenienti dall’estero, sia necessario implementare le proprie strategie di comunicazione, prestando grande attenzione alle informazioni presenti sul proprio sito web e al grado di interazione con l’esterno.
Sono poche le aziende che hanno compreso il rapporto stretto tra comunicazione e marketing: non è un caso che 35% di quelle analizzate abbia fatto registrare un punteggio inferiore al 30% del massimo ottenibile.
Ed è ancora più grave che le debolezze strutturali maggiori siano state riscontrate in aziende dell’agroalimentare e della moda, ovvero settori che sono espressione del Made in Italy in tutto il mondo.
La comunicazione in questi comparti dovrebbe essere il pilastro della strategia aziendale: è su questo aspetto che deve crescere la cultura aziendale del nostro Paese per essere realmente competitivi al cospetto di chi investe in innovazione e comunicazione.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg