Il Sole 24 Ore, attraverso Idc, presenta i dati sulle vendite dei device mobili in Italia.
Una stima per certi aspetti sorprendenti. Secondo l’elaborazione di Idc, infatti, nel 2014 c’è stato un calo del 6% nell’acquisto di smartphone, tablet e cellulari tradizionali rispetto all’anno precedente.
Il numero complessivo di vendite di device mobili ammonta a 25 milioni e mezzo.
Se analizziamo i dati nel dettaglio, notiamo come il crollo sia dovuto principalmente alla diminuzione nell’acquisto di cellulari tradizionali (-30%). Stupisce, da un certo punto di vista, la contrazione avvenuta nel settore dei tablet (-4,7%). In crescita, invece, gli smartphone, la cui vendita è cresciuta del +6,5% per un totale di 16,5 milioni di pezzi venduti.
I dati in questione confermano la tendenza manifestatasi negli ultimi anni. La crisi continua a colpire i consumatori: ne risentono di conseguenza anche gli acquisti i digital devices, ormai fondamentali per lo svolgimento di qualsiasi attività quotidiana.
Lo dimostrano anche i risultati dettagliati sulla vendita degli smartphone. Il settore è ovviamente in crescita, ma tale aumento va circoscritto ai prodotti low cost.
Secondo i dati di Idc, infatti, la crescita più elevata riguarda gli smartphone con un costo compreso tra gli 85 ed i 130 euro (+65%), mentre quelli sotto gli 85 euro presentano un aumento del 50%.
Si tratta di rivelazioni emblematiche che raccontano il basso livello di fiducia dell’economia italiana.
Solo attraverso la ripresa dei consumi sarà possibile far crescere gli investimenti e con essi far ripartire quel circolo virtuoso che comprende anche i livelli di produzione e di occupazione.
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