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Ucraina, le proposte di Confcooperative per la ricostruzione

17 Luglio 20233 min read

L’11 luglio, al palazzo della Cooperazione a Roma, si è svolto un interessante incontro sulla ricostruzione dell’Ucraina, organizzato dall’Ufficio Internazionalizzazione di Confcooperative per il Comitato Grandi Imprese.

Secondo l’Ambasciatore Davide La Cecilia, Coordinatore della task force per la ricostruzione e la resilienza dell’Ucraina, le Cooperative italiane possono svolgere un ruolo importante nella ricostruzione, sia nella fase dell’emergenza, cioè quella attuale, che della fast ricovery, della ripresa immediata.

Si tratta di ricostruire un po’ le infrastrutture civili e sociali di questo paese- ha dichiarato Davide La Cecilia– che è stato martoriato in quelli che sono ormai 500 giorni di guerra, sia poi nella fase successiva, quando verrà adottato da parte del governo di Kiev, il piano di ricostruzione. Ho sentito di contributi che vanno dalla salute, in termini di formazione e di sostegno alle infrastrutture ospedaliere, alla realizzazione di città intelligenti, alla protezione dei bambini e delle donne, al sostegno psico-sociale, alla ripresa dell’agricoltura, soprattutto del ruolo dei piccoli produttori agricoli. Tutti ambiti nei quale il governo italiano e la nostra cooperazione, la cooperazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è impegnata a lavorare. Abbiamo il ministro Tagliani che ha costituito una task force per la resilienza e la ricostruzione dell’Ucraina e, questi tipi di contributi come quello che ho ricevuto dal sistema delle cooperative e da confcooperative, è assolutamente prezioso, in termini di idee, proposte e iniziative che cercheremo di mettere a frutto”.

Una guerra- ha sottolineato La Cecilia– che resta senza senso e senza spiegazioni. L’Italia ha messo in piedi una collaborazione totale per sostenere l’Ucraina. Finora abbiamo speso 70 miliardi di euro per garantire sostegno finanziario, umanitario, sanitario e militare”.

Il Presidente Gardini, nell’intervento di chiusura dei lavori su “Le proposte di Confcooperative per la ricostruzione e la resilienza dell’Ucraina ha dichiarato: “Ci sentiamo fortemente impegnati a sostenere lo sviluppo dell’Europa e della ricostruzione dell’Ucraina. Una ricostruzione che richiede una task force molto strutturata che non può puntare solo a ricostruire le infrastrutture. È una guerra che lascerà ferite profonde, vanno curate al pari della ricostruzione delle infrastrutture. Penso ai 4 milioni di sfollati, donne e bambini vittime di tante violenze. Le cooperative ci sono nelle loro multi settorialità, con il loro know how con la loro capacità di mettere le persone al centro”.

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