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Mipaaf: credito d’imposta per le reti d’impresa agricole

9 Febbraio 20163 min read

Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha indetto un bando per la creazione di nuove reti d’impresa operanti nel comparto agricolo.
Il Mipaaf fornisce un credito d’imposta fino ad un massimo di 400.000 euro alle imprese, comprese anche le cooperative ed i consorzi, che decidono di stipulare un contratto di rete.
Le domande potranno essere presentate tramite Posta Certificata a partire dal 20 febbraio 2016 e fino al 28 febbraio.

Possono partecipare all’avviso pubblico:

  • piccole e medie imprese, come definite nell’allegato I, articolo 2, del regolamento (UE) n. 702/2014 e imprese diverse dalle PMI reti d'impresa bando che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
  • PMI, come definite nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nel predetto Allegato I del TFEU.

Una circolare pubblicata dal Mipaaf stabilisce qual è il campo di applicazione del bando e soprattutto quali sono le spese ammissibili per ricevere il finanziamento, il cui obiettivo deve essere lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie:

  1. costi per attività di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione in rete, per la costituzione della rete, per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto;
  2. costi in attivi materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili e per l’acquisto di materiali e attrezzature;
  3. costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete;
  4. costi di ricerca e sperimentazione;
  5. costi per l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali;
  6. costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto;
  7. costi per la promozione sul territorio nazionale e sui mercati internazionali dei prodotti della filiera;
  8. costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività della rete.

Sono finanziabili solamente i nuovi investimenti realizzati per il primo periodo di imposta, dal 14 marzo 2015, data di entrata in vigore del Decreto, al 31 dicembre 2015, per i periodi di imposta successivi, nel corso dell’intero anno precedente a quello di presentazione della domanda.
Per ulteriori informazioni potete consultare la circolare che stabilisce i criteri di partecipazione.

 

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