Il Mipaaf annuncia il primo importante piano di investimento pubblico in ricerca sulle biotecnologie sostenibili.
Sono 21 i milioni di euro che il Governo mette sul piatto per i prossimi tre anni in attività di studio sul tema, ricerche che saranno gestite dal Crea.
Una serie di professionalità riconosciute e stimate a livello internazionale fanno parte del Crea e si occuperanno di sviluppare progetti di ricerca che riguardano l’applicazione delle biotecnologie sostenibili sulle colture più importanti della nostra agricoltura.
In particolare verranno implementati studi di laboratorio su vite, olivo, pomodoro, pesco, albicocco, agrumi, frumento, melanzana, melo, ciliegio, pioppo.
Come specifica il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, le tecniche di cisgenesi e genome editing sono ben diverse da quelle che portato alla produzione degli OGM transgenici.
I prodotti cisgenici, infatti, non si ottengono attraverso inserimenti estranei alla propria specie. Applicare le biotecnologie sostenibili significa al contrario migliorare la qualità dei prodotti agricoli e aumentare l’efficienza delle tecniche produttive attraverso, ad esempio, un migliore adattamento delle colture al cambiamento climatico.
In Europa non esiste ancora un riconoscimento giuridico, come è avvenuto, invece, negli Stati Uniti e in Svezia, dove le piante derivanti da cisgenesi e genome editing non sono equiparate agli OGM.
L’Italia si è fatta portavoce più volte in questi mesi di un cambiamento della normativa che darebbe ai paesi membri la possibilità di applicare sul campo i frutti della ricerca scientifica portata avanti negli ultimi anni.
“Vogliamo tutelare al massimo il nostro patrimonio unico di biodiversità – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – che è il tratto distintivo che fa dell’Italia un punto di riferimento per il mondo a livello agroalimentare. Per farlo investiamo nella ricerca pubblica, concentrando le risorse su un programma di attività che punta su innovazione e sostenibilità. In pochi anni possiamo essere leader sul fronte dell’agricoltura di precisione e delle biotecnologie sostenibili legate al nostro patrimonio colturale”.
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