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Crowdfunding: numeri e sviluppo delle piattaforme italiane

10 Novembre 20152 min read

Il report 2015 sul crowdfunding in Italia, realizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, analizza lo sviluppo recente del fenomeno nel nostro Paese, mostrando le caratteristiche delle piattaforme italiane e la loro distribuzione geografica.
Il campione di riferimento è composto da 51 piattaforme (62% del totale), di cui 40 attive e 11 in fase di lancio.

Secondo i dati forniti dalla ricerca, attualmente in Italia esistono 82 piattaforme di crowdfunding e 69 sono quelle attive, con una crescita del 68% rispetto alle 41 attive del 2014.
crowdfunding italiaIl fenomeno del crowdfunding, dunque, è in forte crescita anche nel nostro Paese; rispetto, però, alle note piattaforme americane si concentra principalmente sul mercato italiano: tre piattaforme su quattro, infatti, limitano la propria attività all’Italia.
Per quanto riguarda, invece, la forma giuridica scelta la maggior parte delle realtà di crowdfunding utilizza lo strumento della società a responsabilità limitata (21 piattaforme), seguita dalla startup innovativa (7) e società per azioni (7).
La stragrande maggioranza delle piattaforme di crowdfunding adotta, inoltre, come modello quello delle ricompense (45%), seguito da quello delle donazioni (19%) e dall’equity (19%).

Si tratta di realtà distribuite soprattutto al Nord Italia, con la città di Milano che rappresenta il baricentro del fenomeno.
Nell’Italia settentrionale, infatti, ci sono 26 sedi legali e 33 sedi operative, di queste ben 16 legali e 19 operative si trovano solo a Milano (più del 20% del totale).
Al Centro e al Sud, invece, ci sono rispettivamente 7 e 5 piattaforme. In generale si tratta di realtà fondate da imprenditori relativamente giovani (età media 38,5 anni), l’81% dei quali è laureato con una formazione in ambito economico (32%) ed ingegneristico (12%).
Complessivamente le piattaforme italiane di crowdfunding danno lavoro a 249 persone, con una media di  1,5 dipendenti, 2,1 collaboratori stabili e 2,1 collaboratori occasionali.
Negli ultimi anni, infine, è cresciuto il numero di progetti finanziati e di privati che sono disposti ad investire in progetti innovativi. Nel 2015, infatti, sono stati presentati 100.924 progetti (+108% da maggio 2014) e ne sono stati pubblicati 21.384 (+67% da maggio 2014), per un valore complessivo dei progetti finanziati di 56,8 milioni di euro con una crescita dell’85% rispetto ai 30,6 milioni di euro rilevati a maggio 2014.
A prevalere sono le campagne creative e culturali (37%) e sociali (34%), ma le previsioni per il 2016 danno una crescita di quelle imprenditoriali (dal 20 al 26%), di quelle civiche (dal 6 al 9%) e di quelle immobiliari (dal 2 al 5%).

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