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Bonus bebé: cosa fare per richiederlo

12 Maggio 20152 min read

La legge di Stabilità contiene una serie di misure per aiutare le famiglie e rilanciare i consumi. Uno di questi interventi è il cosiddetto “bonus bebè” o assegno di natalità.

Si tratta di un incentivo di natura economica rivolto ai nuclei familiari con un Isee inferiore ai 25.000 euro. Il decreto attuativo del 10 aprile 2015 disciplina nel dettaglio i criteri operativi del suddetto bonus, entrato in vigore a partire dal 27 aprile.
Possono presentare la domanda i cittadini italiani, dell’Unione Europea o appartenenti a Stati extra-comunitari che abbiano, però, un permesso di soggiorno dell’Unione Europea di lungo periodo.
Un’altra condizione imprescindibile è la condizione reddituale del richiedente. Quest’ultimo, oltre a convivere con il figlio, deve possedere un reddito familiare inferiore a 25 mila euro.

ctuLa misura normativa è valida dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017; una volta richiesto, il bonus dura per i primi anni di vita del bambino. La domanda può essere presentata, inoltre, entro novanta giorni dall’avvenuta nascita o dalla presa in adozione del figlio, fatta eccezione per quelli nati o adottati tra il 1° gennaio 2015 ed il 27 aprile 2015, data quest’ultima a partire dalla quale è possibile richiedere il bonus.
In questo caso i novanta giorni di tempo per presentare la domanda partono proprio dal 27 aprile.

Molti cittadini si staranno chiedendo: a quanto ammonta l’assegno? E ancora quali sono i canali per presentare la domanda?
L’assegno corrisponde ad 80 euro mensili per tre anni, tale cifra tuttavia viene raddoppiata mensilmente nel caso in cui il nucleo familiare richiedente possieda un Isee inferiore a 7.000 euro annui.
È bene, però, effettuare una precisazione. Per mantenere l’assegno di natalità per i primi tre anni di vita, è necessario che la famiglia richiedente mantenga la situazione reddituale e patrimoniale al di sotto delle soglie richieste.
Qualora ciò non avvenisse, non avrà più diritto al bonus.
Per presentare la domanda, il richiedente ha a disposizione una serie di alternative, tutte per via telematica. Lo si può fare, ad esempio, accedendo con il proprio Pin dispositivo ai servizi online del sito Inps, oppure usufruire dei servizi offerti dai patronati o attivare la procedura con il numero verde 803.164 o il numero 06 164.164.

 

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