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Decreto parco agrisolare: via libero della Commissione Ue

23 Giugno 20233 min read

Alleanza Cooperative Agroalimentari, esprime soddisfazione per il via libera della Commissione Ue al nuovo decreto per il bando Parco Agrisolare, che sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Rispetto al precedente bando, quello 2023 raddoppierà la potenza massima installabile fino a 1.000 kWp, duplicando la spesa ammissibile per accumulatori, che quella per dispositivi di ricarica. Aumentata anche la spesa massima ammissibile per beneficiario che passa da euro 1.000.000,00 ad euro 2.330.000,00 incluse le spese accessorie (es. rimozione amianto).

Il presidente Carlo Piccinini, spiega: “le nuove disposizioni superano di fatto alcune criticità che avevano caratterizzato il precedente bando, sia attraverso il superamento della soglia di autoconsumo per gli impianti finanziabili sia attraverso un aumento dell’intensità della percentuale di aiuto finanziabile”.

“Le nuove regole – continua Piccinini – rispondono alle esigenze che più volte abbiamo rappresentato al Ministero come sistema cooperativo. L’eliminazione del vincolo dell’autoconsumo potrà sicuramente consentire alle nostre imprese di contribuire in modo più marcato alla transizione energetica del nostro sistema paese. Interessante anche la previsione di condivisione dell’energia prodotta tra imprese agricole primarie: su tale principio tuttavia sarà necessario, in fase di redazione del bando, poter disporre di regole chiare e facilmente applicabili per gli operatori”.

Secondo il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Carlo Piccinini è infine opportuno che si proceda a costituire un tavolo di concertazione sulle regole del nuovo bando che definisca anche le tempistiche di emanazione, per consentire la più ampia partecipazione possibile da parte delle imprese interessate.

Le novità del bando

Il nuovo Decreto Parco Agrisolare 2023 programma le risorse residue destinate dal PNRR per interventi di efficientamento e solarizzazione degli edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali. Parliamo di un milione di euro sugli 1,5 totali inseriti nel Piano.

Entrando nel dettaglio il DM assegna circa 775 milioni di euro a favore delle aziende agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale suddividendo le risorse tra: 

  • contributi a fondo perduto pari all’80% della spesa, con vincolo di autoconsumo, anche nella nuova formula “condivisa” (700 milioni in tutto); 
  • contributi a fondo perduto pari al 30% senza vincolo di autoconsumo ma con possibilità di vendita al mercato energetico (i restanti 75 milioni). In quest’ultimo caso sono previste maggiorazioni per le PMI e le aree svantaggiate.

Altri 150 milioni sono destinati alle imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Per queste realtà il Decreto Parco Agrisolare 2023 prevede fino all’80% di contributo a fondo perduto con la possibilità di valorizzare l’energia prodotta sul mercato. Le restanti risorse sono per le imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo per le quali è previsto un contributo a fondo perduto pari al 30%, anche in questo caso senza vincolo dell’autoconsumo. E con premi maggiorativi per per piccole e medie imprese in aree svantaggiate.

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