Now Reading: Approvato il nuovo Codice degli appalti pubblici

Loading
svg
Open

Approvato il nuovo Codice degli appalti pubblici

3 Marzo 20162 min read

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Codice degli appalti pubblici che andrà a sostituire il vecchio Codice, recependo le tre direttive europee in merito. 

Una delle linee direttive del provvedimento è la semplificazione delle norme e delle procedure che regolano gli appalti.
Si è passati, ad esempio, dagli oltre 600 articoli del precedente Codice ai 217 articoli della nuova normativa, regolamentando anche un istituto importante come delrio codice appaltiquello delle concessioni.
Come dichiarato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Codice, l’obiettivo è privilegiare la qualità degli operatori, dei progetti e dei bandi gara, accantonando il meccanismo del massimo ribasso.
La qualità è la parola chiave – dichiara Delrio. – Qualità degli operatori economici qualificati, imprese vere, piene di ingegneri e progettisti e povere di avvocati“.

Ma la qualità, ci tiene a sottolineare il ministro, non riguarda solo le aziende che partecipano alle gare, ma anche le stazioni appaltanti, chiamate ad indire bandi proporzionati alle loro capacità.
Un punto sul quale si è battuto il mondo della cooperazione riguarda la qualità dei progetti presentati, un aspetto che il nuovo Codice degli appalti dovrebbe premiare: “Troppo spesso in Italia – dichiara Delrio – sono stati messi a gara dei progetti preliminari, cioè senza le indagini geologiche, archeologiche preventive e sismiche. Questo ha comportato che un mese dopo l’aggiudicazione di un appalto, le imprese cominciano a richiedere il 30-40% in più“.
Verranno, infine, abbandonate le gare al massimo ribasso per privilegiare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che tiene conto sia della qualità del progetto che del prezzo necessario per la sua realizzazione, evitando così l’applicazione dei massimi ribassi in settori delicati come quelli dei servizi sociali e dell’edilizia scolastica.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg