Now Reading: Agrigento proclamata Capitale della Cultura 2025

Loading
svg
Open

Agrigento proclamata Capitale della Cultura 2025

7 Aprile 20233 min read

Agrigento supera le nove città concorrenti e diventa Capitale della Cultura 2025. A proclamarlo è stato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della cerimonia che si è svolta a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura.

Al centro del dossier: Accoglienza, mobilità e offerta culturale

“Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale. Il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria”. Questa la motivazione che ha spinto la giuria a proclamare Agrigento la Capitale della Cultura 2025.

L’importanza della cultura cooperativa

Antonio Martina, presidente di Confcooperative Sicilia, ha sottolineato come questa proclamazione rappresenti una grande opportunità anche per il mondo della cooperazione in Sicilia, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo locale.

Agrigento è uno scrigno che negli anni ha messo a frutto tutte le sue virtù e il movimento cooperativo ha giocato sicuramente un ruolo primario, puntando negli anni scorsi sui servizi alla persona e sulla tessitura della società civile, facendo della cultura e della partecipazione democratica strumenti di sviluppo autentico e duraturo. Il ruolo che hanno le cooperative è importante, soprattutto, nell’attivazione di tutti quegli strumenti di partecipazione sul tema del rapporto pubblico-privato, in quanto le cooperative hanno legami molto forti con i territori dove operano e sono portatrici di importanti elementi di innovazione.

Ci sono dei progetti in corso d’opera e uno degli esempi di partecipazione democratica dei cittadini all’economia del territorio, è rappresentato sicuramente dalle cooperative di comunità che vedono questa partecipazione sinergica tra persone e imprese, ma anche tra gli enti locali stessi.

Lavorare insieme per il bene comune è l’obiettivo che si intende portare avanti con i progetti presentati per il 2024. Inoltre, si ha in itinere la costruzione di una nuova cooperativa di comunità nell’entroterra di Agrigento a Santo Stefano, che vede la partecipazione della comunità locale, dell’amministrazione pubblica, per il rilancio e la valorizzazione del territorio, in un’idea di governance cooperativa che deriva proprio da un partenariato pubblico-privato. 

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg