L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche ha causato gravi danni alle popolazioni, alle cooperative e alle attività imprenditoriali. Maurizio Gardini, presidente di Alleanza Cooperative, anche a nome dei copresidenti Gamberini e Schiavone, in una nota esprime massima solidarietà.
«Esprimiamo solidarietà e sostegno alle popolazioni, alle cooperative e a tutte le attività imprenditoriali colpite dalla furia dell’alluvione in Emilia Romagna e nelle Marche. La priorità è mettere in salvo le persone ed evitare nuove vittime. E ringraziamo la Protezione civile, i Vigili del fuoco e i volontari per quanto stanno facendo. Subito dopo occorrerà pensare alle attività produttive ora in ginocchio. Coltivazioni devastate, capannoni, attrezzature e macchinari danneggiati o distrutti. Numerosi territori irraggiungibili per la compromissione di alcune delle principali infrastrutture viarie. Bisognerà permettere al sistema produttivo di rialzarsi il prima possibile per consentire questi territori di tornare a essere una delle locomotive della nostra economia. Chiediamo, pertanto, al governo, che già si è reso disponibile, di nominare un commissario con pieni poteri che possa affrontare il drammatico quadro di urgenze, come fatto in passato per le devastazioni dovute ai terremoti. Questa alluvione ha provocato devastazioni pari a un sisma. Positivo il primo intervento del governo sulla sospensione delle scadenze fiscali. Andrà poi previsto un graduale piano di rientro solo quando le attività economiche torneranno a regime».
Bisognerà operare concretamente per offrire ai cittadini un futuro sereno, destinando tutte le risorse possibili per poter ricominciare.
Mauro Neri, presidente di Confcooperative Romagna, ha affermato la necessità di utilizzare i fondi per PNRR per ricostruire il territorio.
“I soci delle cooperative agricole sono disastrati, in quanto hanno tutti i terreni allagati, di conseguenza il raccolto di quest’anno è impensabile che ci possa essere. Per quanto riguarda il discorso sociale, non siamo ancora stati in grado di fare una ricognizione, perché le città sono allagate. In una situazione come questa, i danni sono trasversali in tutti i settori, è chiaro che nell’agricolo è più evidente per via dei terreni completamente allagati. Per via della situazione apocalittica, sarebbe necessario che i fondi del PNRR fossero utilizzati per rimettere a posto il territorio, per poi investirli successivamente”.
Confcooperative Romagna ha aperto una raccolta fondi per aiutare i cooperatori e le cooperatrici delle imprese associate che hanno subito danni dall’alluvione che ha colpito la Romagna e in particolare i comuni della Romagna faentina e della Bassa Romagna.
Per contribuire alla raccolta fondi è possibile donare tramite bonifico al conto corrente bancario “Confcooperative Romagna per le cooperatrici e i cooperatori alluvionati” IBAN IT25 G 08542 23700 000000731028. Il conto è aperto presso la Bcc ravennate, forlivese e imolese che ha azzerato ogni costo di commissione per tutti i correntisti. Per chi non ha il conto presso l’istituto di credito cooperativo valgono le commissioni previste dalla propria banca.
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