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730 precompilato: si moltiplicano le richieste in attesa del 15 aprile

9 Aprile 20152 min read

Il 15 aprile sarà la data X per il 730 precompilato. Mercoledì prossimo, infatti, sarà possibile scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate il proprio 730, contenente tutte le informazioni che riguardano la propria situazione reddituale e patrimoniale.
Solo a quel punto potremo sapere quanto è dettagliato il nuovo precompilato e quali sono le voci che devono essere integrate. Una, certamente, riguarda le spese sanitarie visto che saranno presenti solamente a partire dal 2016, generando così, quest’anno, non pochi problemi al momento della compilazione.

modello_unico_2014Nel frattempo Il Sole 24 Ore ci fornisce alcuni dati molto interessanti in merito alle richieste di Pin pervenute all’Agenzia delle Entrate. Per poter scaricare il proprio 730, infatti, bisogna accedere alla piattaforma Fisconline, la quale rilascerà una password ed un pin necessari per poter usufruire dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate.
Allo stato attuale sono ben 7 milioni gli italiani che hanno richiesto il Pin e che, dunque, sono già pronti a scaricare il proprio 730 dopo il 15 aprile.
Il precompilato riguarda lavoratori dipendenti e pensionati, per un totale di 20 milioni: allo stato attuale, dunque, circa un terzo dei contribuenti ne ha fatto richiesta.

C’è in generale grande curiosità per capire se la novità introdotta dal governo possa effettivamente semplificare la vita dei cittadini o se invece, come si teme, siano maggiori le incombenze rispetto ai vantaggi.
L’esecutivo dovrà affrontare, ad ogni modo, la questione relativa alle responsabilità pendenti sui Caf e sui professionisti per eventuali dichiarazioni dei redditi errate. Il contribuente, infatti, potrà decidere se correggere il proprio precompilato da sè oppure se rivolgersi a dei professionisti.
Molto probabilmente la maggior parte dei cittadini deciderà di interpellare i Caf, previa il pagamento di una cifra prestabilita. Graveranno proprio su questi ultimi le responsabilità per ogni dichiarazione erronea: i professionisti saranno così costretti a pagare multe salatissime, mettendo a serio rischio il proseguimento dell’attività svolta da parte dei propri centri di assistenza fiscale o dei propri studi professionali.
Per questo motivo, come riporta Il Sole 24 Ore, il Consiglio nazionale dei Commercialisti sta cercando di chiudere in fretta degli accordi con alcune assicurazioni, per garantire i propri associati difronte ad eventuali e probabili sanzioni.

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