Nel 2016 Banca Etica ha fatto registrare una crescita degli utili, arrivati a quota 4 milioni e 318mila euro.
Banca Etica è al momento l’unico istituto bancario italiano rivolto esclusivamente alla finanza etica. Attraverso la sua attività finanziaria ha abbracciato, nell’anno appena trascorso, quasi 9mila progetti che riguardano settori come quello della cooperazione sociale, dell’ambiente, della cultura, della cooperazione internazionale, della legalità e della nuova economia.
In questi anni Banca Etica ha scelto la carta della trasparenza, mostrando, ad esempio, sul proprio sito tutti i finanziamenti erogati. Il progetto parte dalla convinzione che la finanza non possa prescindere da un uso responsabile del denaro e da un’attività costante a servizio delle piccole e medie imprese, del terzo settore e delle famiglie, che rappresentano il cuore pulsante della società.
I principi ispiratori di Banca Etica hanno portato a ottimi risultati finanziari nel 2016, segno evidente che c’è bisogno di dare un taglio etico e sociale all’economia, a maggior ragione dopo gli effetti perversi generati dalla speculazione finanziaria ed emersi in tutta la loro potenza nel 2008.
Oltre agli utili, infatti, crescono anche la raccolta ed i finanziamenti erogati da Banca Etica. La raccolta di risparmio è di 1 miliardo e 227 milioni di euro (+15% rispetto al 2015) e i finanziamenti accordati superano i 970 milioni di euro, con una crescita di 125 milioni di euro (+12% rispetto al 2015).
Bene anche sul fronte delle sofferenze bancarie. A fine 2016, infatti, il Cet 1 è del 12,47% e le sofferenze nette all’1% degli impieghi, contro una media del settore bancario pari al 4,80%.
Banca Etica agisce anche in base ai principi della democrazia e della partecipazione. Questo ha fatto sì che riuscisse ad aumentare nel corso degli anni anche il numero di soci. Nel 2016 siamo arrivati per la precisione a quota 40mila soci, con un capitale sociale di oltre 60 milioni di euro.
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