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Toscana 2020: la cooperazione arriva (finalmente) nelle scuole

19 Maggio 20163 min read

È arrivato alla terza edizione il progetto Toscana 2020 – Il rinascimento della Cooperazione, l’iniziativa promossa da Confcooperative Toscana in collaborazione con Federazione Toscana BCC e Fondo Sviluppo (il fondo mutualistico di Confcooperative) e presentato oggi a Firenze alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi e dell’Assessore all’istruzione della Regione Toscana Cristina Grieco. 

La cooperazione arriva finalmente nelle scuole. L’intento del progetto, infatti, è far conoscere ai ragazzi i valori cooperativi e cosa vuol dire gestire una cooperativa.
Allo stato attuale i libri di testo, sia nelle scuole che nelle università, propongono come modello d’impresa unico quello capitalista. Sono rari gli accenni all’impresa sociale nella sua accezione cooperativa.
Diventa difficile così avere un universo di startup che adottino la formula cooperativa.
Recentemente abbiamo mostrato come non a caso solamente il 2% delle nuove imprese scelga il modello cooperativo.

Diventa, dunque, fondamentale portare i principi mutualistici all’interno delle scuole con progetti come Toscana 2020. Nelle prime due edizioni sono stati scuola cooperativecoinvolti complessivamente 1300 alunni, 60 insegnanti e 17 educatori e sono nate 20 cooperative.
I ragazzi delle scuole hanno potuto sperimentare cosa vuol dire gestire un’impresa e lo hanno fatto attraverso le Acs, ovvero le Associazioni cooperative scolastiche.
Si tratta di vere e proprie simulazioni di imprese sociali, che hanno permesso agli aspiranti imprenditori di cimentarsi con bilanci, consigli di amministrazione e problemi legati alla crisi economica.
Sono nate in tutto 64 Acs, che potrebbero tramutarsi un giorno in cooperative a tutti gli effetti.

Per questo motivo è stata creata PR.A.T.I.CO. s.c., una coop che farà da tramite tra i ragazzi ed il mercato nel momento in cui i primi vogliano formare realmente una società cooperativa.
Confcooperative mette così a disposizione una sede ed una serie di strumenti di natura tecnica e teorica a supporto delle imprese nascenti.
Siamo molto soddisfatti dei risultati fino ad ora ottenuti – ha dichiarato Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana – siamo convinti che questo progetto, che ci ha permesso di entrare in contatto con le nuove generazioni, rappresenti un aiuto concreto all’orientamento e alla formazione dei ragazzi. Con la terza edizione, grazie alla collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, avremo modo di rafforzare i nostri strumenti ed essere ancora più efficaci. In questa direzione la scelta di realizzare un cartone animato per raggiungere subito l’attenzione dei ragazzi e focalizzarli sul tema e la nascita di PR.A.T.I.CO. per non disperdere il patrimonio creato negli anni e dare la possibilità ai ragazzi interessati di proseguire con i loro progetti anche al termine del percorso scolastico”. 

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