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Territori da rifiorire: la magia dell’Irpinia al centro della terza edizione del campo residenziale

2 Agosto 20233 min read

Relazione, convivialità e accoglienza sono state una componente chiave del campo residenziale ed itinerante di Confcooperative Campania, che si è svolto ad Irpinia dal 28 al 30 luglio, per il terzo anno consecutivo.  

Il titolo scelto per il 2023 è stato “Territori da rifiorire… ritornare, riabitare, rinnovare”, pensato per osservare, attraverso il punto di vista del movimento cooperativo, uno spaccato tra la valle del Sele e l’Alta Irpinia.

Amore per il territorio: Storie ed esperienze delle cooperative

Durante le tre giornate si è andati alla scoperta delle storie e delle esperienze di alcune cooperative che da Caposele a Monte Sant’Angelo, da Quaglietta a Senerchia, passando per il cammino di San Guglielmo- operano, mettendo al centro la bellezza della natura e la comunità.

Tra progetti di agricoltura sociale in carcere, progetti di animazione territoriale, gestione di oasi e luoghi suggestivi che nutrono l’anima, i partecipanti hanno avuto modo di mettersi in contatto con l’impegno di realtà legate a doppio filo a territori che rischiano l’abbandono.

Mettendo in moto i sensi della vista, del gusto, e dell’ascolto, i partecipanti del campo hanno avuto modo di comprendere che le aree interne custodiscono segreti e peculiarità che possono dar vita a progetti cooperativi e quindi di impresa.

Cooperative sociali e di comunità come Intra, Il germoglio, Stazione Goleto hanno svelato il loro impegno per l’accoglienza, per la ripopolazione dei luoghi e per la rieducazione dei detenuti. Altre come la Cooperativa Impresa sociale Carmasius o la Cooperativa di comunità La Drupa hanno comunicato e fatto vivere i segreti di un territorio, dove l’elemento naturale incontaminato, le leggende, la lentezza, le tradizioni costituiscono materia viva, un richiamo e una via di sviluppo.

Confronto con le istituzioni

Oltre la parte esperienziale e di racconto in collaborazione con le cooperative citate, il campo ha offerto anche momenti di scambio con alcuni rappresentanti di istituzioni delle aree interne. Una vera e propria Tavola rotonda ha messo insieme e a confronto il mondo delle imprese cooperative, il mondo delle istituzioni e la Chiesa diocesana.

Sono difatti intervenuti:  S.E. Mons. Pasquale Cascio, Vescovo dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco, Bisaccia, il Sindaco del Comune di Monteverde, Antonio Vella, il Presidente del Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia, Luigi D’Angelis e il Presidente di Confcooperative Campania, Antonio Borea

L’esperienza si è conclusa affidando ai giovani partecipanti l’impegno a custodire e a far fiorire in sé la forza e l’energia dell’Alta Irpinia, che si è rivelata attraverso il popolo, protagonista della comunità, uomini e donne che collaborano pienamente con le imprese che sono state coinvolte nel programma della due giorni.

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