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Tasi, Imu e bonus edilizi: ecco il nuovo fisco sulla casa

26 Agosto 20153 min read

La Legge di Stabilità 2016 dovrebbe contenere una serie di interventi fiscali sulla prima e sulla seconda casa.
A dichiararlo è stato il Primo Ministro Matteo Renzi, che ha parlato dell’eliminazione immediata della Tasi e dell’Imu sui terreni agricoli più una serie di interventi che dovrebbero portare di qui ai prossimi anni ad un importante sgravio fiscale sugli immobili e sul lavoro.

spese condominialiIl Governo dovrà però impegnarsi a trovare le risorse: i vincoli di bilancio imposti dall’Ue rimangono pressanti nonostante la maggiore flessibilità concessa dalla Commissione al nostro Paese.
Renzi, però, è consapevole della necessità di una manovra di questo tipo, anche in termini di consenso elettorale. Lo spettro delle elezioni anticipate, infatti, non è poi così lontano e presentarsi all’appuntamento elettorale con l’abolizione della Tasi potrebbe essere un buon biglietto da visita per l’attuale segretario del Partito Democratico.
Nei programmi dell’esecutivo c’è, dunque, un profondo cambiamento della tassazione sugli immobili.
Il primo provvedimento contenuto nella prossima Legge di Stabilità dovrebbe riguardare proprio l’eliminazione della Tassa sui servizi indivisibili (Tasi) per tutti i possessori di una prima casa. Una manovra di questo tipo verrebbe a costare alle casse dello Stato circa 3,5 miliardi di euro, una cifra che il Governo conta di recuperare attraverso la spending review.
L’accorpamento delle prefetture, i tagli sulle partecipate ed i risparmi derivanti dalla riforma del Senato vengono indicati tra le fonti delle risorse necessarie per l’eliminazione della Tasi.

Nelle intenzioni del Governo c’è, però, anche di intervenire sull’Imu. Innanzitutto verrà abolita la tanto discussa Imu sui terreni agricoli, con un costo secondo il Corriere della Sera che varia dai 260 ai 820 milioni di euro, e quella sui macchinari industriali fissi (costo di 500 milioni di euro).
Non sarà possibile, invece, abolire l’Imu su tutte le seconde case visto gli enormi costi che una manovra di questo tipo comporterebbe. Il Governo sta pensando allora ad eliminare l’imposta per i possessori di abitazioni di lusso, considerando che l’impatto sulle casse dello Stato non sarebbe eccessivo (100 milioni).
Verrà, infine, rinnovato per tutto il 2016 il bonus Irpef del 50% per chi decide di ristrutturare i propri immobili e che viene applicato sull’acquisto di nuovi arredi e grandi elettrodomestici fino ad un massimo di 10.000 euro.
La detrazione, introdotta dal Governo Letta, nel 2013, ha permesso a molte aziende immobiliari di salvare posti di lavoro nonostante il periodo difficile per l’intero mercato. Ecco perché l’esecutivo sta pensando di riconfermare il bonus insieme a quello per le spese delle ristrutturazioni edilizie fino ad un massimo di 96.000 euro e per il risparmio energetico (ecobonus).

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