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Social card, bonus bebè e conferma 80 euro: le misure per il rilancio dei consumi!

29 Dicembre 20143 min read

Uno degli obiettivi del Governo Renzi è il rilancio dei consumi. In tempo di recessione è necessario ridare fiducia ai consumatori, dando così nuovo slancio all’economia.
Per raggiungere tale traguardo risulta imprescindibile fornire risorse ai cittadini, sia attraverso lo sgravio fiscale che attraverso l’incremento dei redditi. Le misure adottate dall’esecutivo italiano all’interno della Legge di Stabilità sembrano voler agire in tal senso.
Bonus alle famiglie e ai lavoratori dipendenti per riattivare la catena consumi-investimenti, fondamentale per ogni sistema economico.

renziUno dei primi provvedimenti del Governo Renzi è stato il bonus di 80 euro, presente in busta paga per tutti i lavoratori dipendenti con un reddito che va dagli 8.145 euro ai 24.000 euro. La somma decresce, invece, per chi percepisce dai 24 ai 26mila euro annui.
La misura sembrava potesse essere transitoria, in realtà l’esecutivo ha deciso di confermarla e anzi di renderla strutturale. Su tale bonus, c’è stato un dibattito molto acceso, soprattutto di carattere politico.
Al di là dell’efficacia del provvedimento, che può essere quanto meno discutibile, la scelta adottata da Renzi è un segnale chiaro lanciato ai consumatori, un vero e proprio invito alla spesa, rilanciato attraverso ulteriori misure.

Una di queste interessa le famiglie. Verrà erogato, infatti, un assegno di 960 euro annui per tutte quelle famiglie che concepiranno o adotteranno un bambino tra l’1 gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017. Il bonus spetterà, però, solo a quei nuclei familiari che avranno un reddito complessivo non superiore ai 25mila euro annui e verrà mantenuto per i primi tre anni di presenza del bambino all’interno della famiglia.
L’assegno verrà raddoppiato per chi possiede un reddito inferiore ai 7.000 euro. Il provvedimento esclude molte famiglie, soprattutto quelle con un Isee “medio”, ma sembra coprire la stessa categoria di individui interessate al bonus degli 80 euro. Trattasi, dunque, di una scelta abbastanza coerente con l’impianto complessivo.

Sempre per le famiglie meno abbienti, aumentano i fondi per la cosiddetta Social Card, quella carta che tramite lo stanziamento di 40 euro mensili consente ai cittadini più poveri di acquistare cibo e pagare le bollette di luce e gas. Verranno stanziati circa 250 milioni di euro in più all’anno per finanziare tale fondo.
Si tratta di una misura di carattere assistenziale. Tuttavia nel settore del welfare il Governo dovrà e potrà fare di più, Bruxelles permettendo.

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