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SIBEC: un laboratorio itinerante sui beni comuni

21 Dicembre 20163 min read

Sono aperte le iscrizioni al laboratorio di formazione itinerante “La gestione condivisa dei beni comuni” promosso da SIBEC, la Scuola Italiana Beni Comuni. 

L’iniziativa toccherà quattro città diverse, Torino, Venezia, Siena e San Vito dei Normanni (Br), e si svolgerà da marzo a giugno 2017. Il laboratorio intende innanzitutto far emergere ed analizzare le esperienze migliori nella gestione dei beni comuni ed in secondo luogo sviluppare le competenze dei partecipanti ed elaborare progetti innovativi replicabili sui territori.
Anche per questo motivo SIBEC ha scelto di dare vita ad un laboratorio itinerante: i partecipanti potranno così venire a contatto con territori diversi ed assorbire le specificità locali nella gestione dei beni comuni.
Anche i temi e le attività proposte cambieranno in base alla città di riferimento. Il corso, infatti, sarà strutturato in quattro moduli:

  • 16-18 marzo – Torino: “Riconoscere e promuovere i Beni comuni (tra pubblico e privato)”;
  • 6-8 aprile – Venezia: “Organizzare e governare i Beni Comuni (tra impresa e comunità)” ;
  • 11-13 maggio – Siena: “Attivare e valorizzare le risorse (tra finanza e persone)”;
  • 9-11 Giugno – San Vito dei Normanni (B​R): “Progettare e presentare i beni comuni (tra teoria e pratica)” .

I partecipanti avranno un ruolo attivo. Il corso, infatti, non sarà caratterizzato solo dalla presenza di relatori esperti nel campo dei beni comuni, ma anche da laboratori, esercitazioni e lavori di gruppo.
sibecDurante il corso, inoltre, ciascuno potrà lavorare al proprio project work con l’assistenza di un tutor online. Nella tappa conclusiva del laboratorio itinerante verranno presentati i singoli progetti che riceveranno un giudizio di fattibilità e sostenibilità da parte di esperti del settore.
L’intento principale del corso è la costituzione di una sorta di “comunità di pratica”: i partecipanti potranno infatti scambiare conoscenze e competenze tra di loro, confrontarsi con territori differenti ed applicare durante il corso stesso il know-how acquisito.

Possono partecipare all’iniziativa amministratori pubblici, professionisti, imprenditori (sia del settore profit che non profit) e soggetti appartenenti alla società civile, nello specifico associazioni, organizzazioni non profit, comitati e gruppi di cittadini.
Sono ammessi 25 partecipanti: verrà data precedenza a chi ha già esperienza nel campo dei beni comuni e sta portando avanti un progetto di gestione. Le domande di partecipazione vanno inoltrate entro e non oltre il 20 febbraio 2017, mentre il costo del corso è di 1.500 euro + IVA.
Per ulteriori informazioni potete consultare la brochure del laboratorio.

 

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