Now Reading: Rapporto sulla green economy 2014: l’eco-innovazione è la via per uscire dalla crisi!

Loading
svg
Open

Rapporto sulla green economy 2014: l’eco-innovazione è la via per uscire dalla crisi!

5 Marzo 20152 min read

Le imprese che puntano sulla green economy saranno il futuro del tessuto economico italiano.
A rivelarlo sono gli stessi imprenditori nostrani: per la precisione il 98% di essi dichiara che bisogna puntare sul risparmio energetico e su nuovi modelli di sviluppo incentrati sul rispetto ambientale.
La strada dell’eco-innovazione rappresenta l’unica via per poter uscire dalla crisi, poiché permette di abbattere i costi creando allo stesso tempo un prodotto di alta qualità.
Vale per il settore agricolo come per quello industriale: sfruttare le energie rinnovabili, adottare un processo produttivo pulito ed investire in nuove tecnologie, che contemplino il rispetto dell’ambiente, rappresenta la via maestra del futuro.

latte_fresco_Il Rapporto sulla green economy 2014 ci fornisce ulteriori spunti a riguardo. Tale graduatoria, elaborata dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e dall’ENEA, analizza vari aspetti relativi al grado di implementazione dell’economia verde nei paesi dell’Eurozona.
L’analisi è divisa in quattro sezioni: la prima parte è dedicata alle imprese che investono su beni e servizi ambientali, la seconda sulla cosiddetta eco-innovazione, la terza analizza il parere degli imprenditori europei sull’argomento, mentre l’ultima parte elenca dieci misure necessarie per l’implementazione di un nuovo modello di sviluppo incentrato sul rispetto ambientale.
Da questo punto di vista sarà necessario un profondo riassetto normativo che coinvolga in primo luogo i centri urbani attraverso un progetto di riqualificazione delle città; oltre ad investire nelle infrastrutture green, però, si dovrà attuare anche un piano di defiscalizzazione per quelle aziende che decideranno di investire nelle tecnologie verdi.

Riteniamo non sia un caso che ai primi posti di questa classifica ci siano Svezia, Finlandia e Germania, ovvero tre paesi all’avanguardia in termini di innovazione tecnologica e di sperimentazione, nonché ai vertici europei in materia di occupazione.
Ci sono, però, buone notizie per l’Italia. Il nostro paese ha avuto una lenta risalita in questa graduatoria, passando dal quindicesimo al dodicesimo posto, segno che le imprese italiane stanno iniziando a comprendere l’importanza dell’eco-innovazione.
Spetta adesso alle istituzioni italiane ed europee proporre un quadro normativo di favore, perché la green economy è senza dubbio la migliore via per abbattere i costi e rilanciare i profitti in tempo di crisi.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg