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Qcumber: il social network per segnalare i danni ambientali

22 Aprile 20152 min read

Ambiente e tecnologia sono due mondi all’apparenza molto distanti di loro, eppure possono interagire in maniera estremamente positiva. I numerosi progetti di smart city implementati in tutto il mondo sono la perfetta dimostrazione di come possano esistere città più intelligenti, tecnologiche e pulite.
L’ultima innovazione potrebbe davvero rappresentare un passo importante verso l’interazione totale tra il mondo dell’innovazione e quello dell’ambiente.
Esiste, infatti, un social network che permette addirittura ai cittadini di segnalare i danni quotidiani che vengono fatti al territorio: discariche abusive, incendi ed episodi di inquinamento in generale. Allo stato attuale sono moltissime le segnalazioni che giungono alle istituzioni attraverso Facebook, Twitter, YouTube o Instagram.
Il problema, però, risiede nel mancato recepimento da parte di chi di dovere, che il più delle volte reputa poco attendibili queste “fonti di informazione”.

qcumberIl problema potrebbe essere risolto attraverso la creazione di un social network specifico per il monitoraggio ambientale. Si tratta di Qcumber, una piattaforma già esistente ma implementata in questi giorni grazie all’intervento di Microsoft.
Nel corso della conferenza 2015 della IAIA – International Association for Impact Assessments – svoltasi quest’anno a Firenze (prima volta assoluta in Italia), l’azienda americana ha annunciato l’accordo con Qcumber, Altea e STMicroelectronics per aumentare la qualità del suddetto social network.
Gli utenti di Qcumber possono servirsi di Google Maps per segnalare e localizzare i problemi, ma c’è di più; attraverso uno speciale algoritmo potranno addirittura proporre delle soluzioni ai problemi riscontrati, consentendo così una positiva interazione tra cittadini ed istituzioni.
Anche gli enti locali, infatti, potranno avere accesso ai servizi di Qcumber, sfruttando il suo carattere specifico per le questioni ambientali, il che lo rende più affidabile rispetto agli altri social.
La collaborazione con Altea e STMicroelectronics consentirà, inoltre, alle amministrazioni locali di installare dei sensori per rilevare la qualità dell’aria ed il livello di smog.
Il monitoraggio ambientale della propria città o della propria regione può diventare così sempre più dettagliato, dimostrando come tecnologia ed ambiente possano sposarsi alla perfezione.

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