Now Reading: Poletti annuncia: +38,4% di contratti a tempo indeterminato nei primi due mesi del 2015

Loading
svg
Open

Poletti annuncia: +38,4% di contratti a tempo indeterminato nei primi due mesi del 2015

26 Marzo 20153 min read

Lo aveva preannunciato il presidente dell’Inps Tito Boeri, lo ha confermato oggi il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Nei primi due mesi del 2015 c’è stato un vero e proprio boom di nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato.
Per la precisione sono stati attivati 79mila rapporti di lavoro a tempo indeterminato, con una variazione percentuale positiva del +38,4% rispetto al medesimo periodo del 2014.

Primi effetti del Jobs Act? Ancora no. Le misure contenute nella riforma del mercato del lavoro, come il contratto a tutele crescenti e ad alcune deduzioni fiscali, sono attive solo da qualche giorno.
Dovremo aspettare, dunque, un paio di mesi per verificarne gli effetti.
La crescita attuale dei contratti a tempo indeterminato va attribuita, invece, alla Legge di Stabilità, dove vengono disciplinate alcune agevolazioni fiscali per le imprese che decidono di assumere attraverso forme contrattuali a tempo indeterminato.
La speranza è che il “combinato disposto” di Jobs Act e Legge di Stabilità possa effettivamente dare una sferzata al tasso di disoccupazione italiano.

polettiEntrando nel dettaglio dei dati forniti da Poletti abbiamo, nel solo mese di gennaio, una crescita dei contratti a tempo indeterminato pari al 32,5% su base annua; per i giovani tra i 15 e i 29 anni la variazione tendenziale è del 43,1%. A febbraio, invece, l’aumento è stato del 38,4% e per i giovani è giunto al 41,4%.
Il Ministro del Lavoro ha fornito alcune elaborazioni interessanti anche sull’altra misura presa dal Governo, in collaborazione con l’Unione Europea, per inserire i giovani all’interno del mondo del lavoro.
Il riferimento è al Fondo Garanzia Giovani, uno strumento di politiche attive per il lavoro che si è rivelato inefficace in questi primi mesi di vita.
Non a caso, ad attendere Poletti al suo insediamento come Ministro delle Infrastrutture ad interim, c’erano molto giovani che gli chiedevano conto sul funzionamento del progetto Garanzia Giovani.
Molti ragazzi iscritti non hanno visto attivarsi le procedure di collocamento e quei pochi che sono riusciti a stipulare un contratto di stage non hanno ancora ricevuto l’indennità spettante.
Poletti si è limitato a riportare i dati delle iscrizioni e delle attivazioni dei percorsi lavorativi, senza rispondere nel merito alle polemiche di questi mesi.
Allo stato attuale, gli iscritti al Fondo Garanzia Giovani sono 476 mila: di questi 233.907 sono stati presi in carico dalle istituzioni competenti, 49 mila, invece, hanno già ricevuto una proposta di stage, servizio civile, tirocinio, apprendistato o un’opportunità formativa.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg