Now Reading: Pin unico: l’identità digitale è realtà

Loading
svg
Open

Pin unico: l’identità digitale è realtà

9 Marzo 20163 min read

È stato presentato ieri Spid, il sistema pubblico per l’identità digitale che consentirà ai cittadini di accedere ad oltre seicento servizi della pubblica amministrazione con un solo nome utente e una sola password.

Da mesi ormai si parla dell’introduzione del Pin unico valido per tutti i servizi della PA. Dal 15 marzo l’innovazione sarà operativa, anche se ci vorranno ancora diversi mesi per completare il processo di semplificazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione.
In questa prima fase di sperimentazione sono ancora pochi gli enti che hanno deciso di introdurre il sistema Spid e sono, per la precisione, l’Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Comune di Firenze, Comune di Venezia, Comune di Lecce, Regione Toscana, Regione Liguria, Regione Emilia Romagna, Regione Friuli pin-unicoVenezia e Giulia, Regione Lazio e Regione Piemonte.
Entro 24 mesi, però, tutte le pubbliche amministrazioni dovranno adeguarsi e fornire ai propri utenti questo servizio che velocizzerà in maniera enorme le procedure amministrative. Tra l’altro anche alcune imprese private potranno utilizzare la nuova tecnologia per consentire ai clienti di usufruire di alcuni loro servizi.
Si viene a creare così un circuito virtuoso tra enti pubblici, privati e cittadini.
Ma come si può ottenere il Pin Unico e quali sono gli enti autorizzati a concederlo agli utenti?

Per adesso sono solo tre i fornitori delle identità digitali: Poste Italiane, Tim e Infocert. Nei prossimi mesi anche altre organizzazioni potranno richiedere all’Agenzia per l’Italia Digitale l’autorizzazione per diventare fornitori.
Per quanto riguarda Poste italiane “I clienti che già dispongono di strumenti di identificazione – spiega Poste – come lettore BancoPosta, numero di telefono certificato su carta Postepay o Libretto Smart, APP PosteID, possono accedere ad una procedura di registrazione semplificata completamente online. I cittadini in possesso di Carta Nazionale dei Servizi/Carta d’identità elettronica attiva Carta d’identità elettronica o Firma Digitale possono acquisire la nuova identità digitale PosteID attraverso la medesima procedura di registrazione per i clienti di Poste Italiane“.
In mancanza di questi requisiti bisognerà recarsi fisicamente negli uffici postali abilitati al rilascio del Pin unico, anche se ancora non è stato comunicato l’elenco degli uffici abilitati.
Tim, invece, fa sapere che Spid sarà attivo solo per chi possiede la firma digitale o la Carta nazionale dei servizi. Infocert, infine, offre la possibilità di ricevere il Pin unico solo a chi dispone di firma digitale o Carta nazionale dei servizi o Carta d’identità elettronica.
Si può, infine, riceverla recandosi alle sedi di Roma, Milano e Padova ad un costo di 15 euro.
Capiamo benissimo, dunque, come il sistema sia ancora in fase embrionale e come pochi cittadini, almeno in un primo periodo, potranno usufruire di questo servizio, nella speranza che il processo di attivazione sia il più veloce possibile e possa davvero avvenire quella rivoluzione digitale della PA tanto reclamizzata, ma mai realmente avvenuta.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg