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Nasce l’International Centre for Research on Cooperatives

22 Dicembre 20152 min read

Promozione della cultura cooperativa ed attività di ricerca sul modello aziendale cooperativistico.
Sono questi gli obiettivi principali dell’International Centre for Research con Cooperatives presentato oggi all’Università di Parma.

Si tratta del primo centro di ricerca e studi internazionale sulla cooperazione. L’iniziativa è promossa dallUniversità di Parma, Legacoop Emilia Ovest, Legacoop co-workingEmilia Romagna, Coopfond, Fondazione Ivano Barberini e PGI – Professors Guild International.
L’International Centre for Research on Cooperatives svolgerà innanzitutto azioni di ricerca teorica ed applicata sulle cooperative. Viene promossa, ad esempio, la realizzazione di tesi di laurea sul tema, la pubblicazioni di studi sulla cooperazione e lo sviluppo di spinoff per la nascita di startup di tipo cooperativo.
Il nuovo centro svolge anche attività di consulenza per imprese nascenti e cooperative già esistenti.
Sono cinque in particolare le tematiche di ricerca sulle quali si concentrerà:

  • Partecipazione della base sociale;
  • Sostenibilità, intesa come il perseguimento di fini che esulano dal mero profitto;
  • Identità cooperativa (valori e codice etico);
  • Aspetti legali (normativa e politiche pubbliche sulla cooperazione ed il non profit);
  • Capitale (tutto ciò che ha a che fare con l’aspetto finanziario ed il coinvolgimento economico da parte dei soci, sia nella divisione degli utili che nella partecipazione al capitale sociale).

L’istituzione di un centro di ricerca sull’impresa cooperativa rappresenta senza dubbio un’iniziativa lodevole che aiuterà a diffondere la cultura cooperativa e a far comprendere ai giovani imprenditori i vantaggi, sia in termini economici e partecipativi, dell’adottare lo strumento cooperativo.
Si verrà a creare, inoltre, un circuito di relazioni tra mondo accademico e della ricerca, imprenditori e dirigenti cooperativi, in grado di portare innovazione e vitalità all’intero movimento cooperativo.
La collaborazione con un istituto universitario assume, poi, una valenza ancora più importante in quanto porterà la forma d’impresa cooperativa nella aule accademiche, ovvero in un luogo dove troppo spesso la cooperazione viene considerata come un modello di “seconda categoria” rispetto alle forme aziendali tipicamente capitalistiche.

 

 

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