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Miur: il bando per l’educazione all’imprenditorialità

13 Marzo 20174 min read

Il Miur ha pubblicato l’avviso pubblico per il potenziamento dell’educazione all’imprenditorialità. L’obiettivo del bando, per il quale sono stati stanziati 50 milioni di euro, è sviluppare lo spirito di iniziativa e la cultura d’impresa delle giovani generazioni attraverso progetti innovativi nelle scuole. 

Nello specifico le azioni dell’avviso devono riguardare le seguenti linee di intervento:

  • conoscenza delle opportunità e delle modalità del “fare impresa”, con attenzione a tutte le sue forme (es. classica, sociale, cooperativa e loro articolazioni);
  • promozione della cultura d’impresa, con particolare attenzione allo sviluppo dello spirito d’iniziativa, della propensione al rischio, dell’educazione al fallimento e al successo e alla consapevolezza della responsabilità sociale degli attori economici;
  • competenze per lo sviluppo di un’idea progettuale in opportunità d’impresa attraverso tutte le sue fasi;
  • sviluppo delle competenze organizzative e relazionali come la capacità di lavoro di squadra, di pianificazione e comunicazione.

miur-bandiNell’avviso trovano spazio, dunque, tutte le forme imprenditoriali, da quella tradizionale passando per il modello dell’impresa sociale, paradigma che dovrebbe trovare nuovo lustro con la riforma del Terzo settore e con il conseguente decreto sull’impresa sociale prossimo alla pubblicazione.
Uno degli aspetti fondamentali dell’avviso è la collaborazione tra scuola e territorio. Per educare al meglio i giovani alla cultura d’impresa è fondamentale far conoscere loro le migliori esperienze del territorio, attuando dei percorsi di alternanza scuola lavoro nelle migliori realtà locali.
Il bando prevede, infatti, che i progetti, la cui dotazione massima sarà di 18.000 euro, debbano presentare le seguenti caratteristiche:

  • approcci innovativi: progetti che siano in grado di coinvolgere lo studente valorizzando il suo spirito d’iniziativa e superando la logica della didattica frontale;
  • rapporto con il territorio: coinvolgimento delle migliori realtà del territorio per rafforzare il rapporto tra scuola e tessuto economico locale;
  • contenuti: le proposte devono essere fortemente orientate alla pratica, oltre a sviluppare le competenze professionali dello studente;
  • programmazione delle attività: le iniziative previste devono svolgersi in orario diverso da quello delle attività curriculari e possono avere durata biennale.

Possono partecipare al bando tutte le istituzioni scolastiche statali di secondo grado, con il coinvolgimento, attraverso partenariati e collaborazioni, di imprese, associazioni, amministrazioni centrali e locali, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, operatori qualificati, reti già presenti a livello locale.
Ciascun progetto sarà suddiviso in 3 moduli della durata minima di 30 ore. Ci sarà una prima fase, denominata “fase di ingresso”, nel corso della quale è previsto il più ampio coinvolgimento della comunità scolastica e dove, oltre ad effettuare percorsi di educazione all’imprenditorialità, dovranno essere implementate anche le competenze professionali e digitali degli studenti.
Il secondo modulo, denominato “apertura territoriale”, vedrà il coinvolgimento degli altri attori territoriali (imprese, soggetti attivi nel campo dell’innovazione ed istituzioni) attraverso collaborazioni specifiche e veri propri hackaton tra studenti.
L’ultimo modulo (“percorsi di accelerazione”) prevede programmi di accelerazione e di incubazione delle idee migliori emerse nelle prime due fasi.
I progetti possono essere inviati online dalle ore 10.00 del 22 marzo 2017 alle ore 15.00 dell’11 maggio 2017.

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