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Mipaaf-Ubi Banca: 2 miliardi per l’accesso al credito delle imprese agricole

5 Luglio 20162 min read

Un altro accordo tra il Ministero delle Politiche Agricole ed un istituto bancario per facilitare l’accesso al credito delle imprese agricole ed agroalimentari. 

Dopo quello stipulato con Banca Intesa San Paolo ed il lancio del progetto “Coltivare il futuro” con Unicredit, il Ministro Maurizio Martina e il Presidente del Consiglio di Sorveglianza di UBI Banca Andrea Moltrasio hanno agricoltura fondifirmato un protocollo d’intesa che mette a disposizione un plafond finanziario di 2 miliardi di euro, per il triennio 2016-2018, per agevolare l’accesso al credito delle imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare.
Le risorse, come specifica il Mipaaf, potranno essere rifinanziate in caso di esaurimento.
L’obiettivo dell’intervento è sostenere le imprese agricole nei loro piani di investimento anche alla luce del lancio dei nuovi Psr. L’auspicio del ministero è che le risorse messe a disposizione dai Programmi di Sviluppo Rurale e l’adozione di specifiche misure per i finanziamenti alle imprese agricole possano portare queste ultime ad innovare le strutture produttive ed i metodi di produzione, effettuando al contempo un ricambio generazionale della propria base occupazionale.

Un altro intervento previsto nell’accordo tra il Mipaaf ed Ubi Banca è la moratoria dei debiti per gli allevatori del comparto lattiero caseario, che potranno sospendere il pagamento della quota capitale delle rate fino ad un massimo di 30 mesi.
L’accordo di oggi con Ubi Banca – ha commentato il Ministro Martinaè un ulteriore passo in avanti per semplificare il rapporto tra istituti bancari e imprese, rilanciando anche la specializzazione del credito agrario. I 2 miliardi di stanziamento previsti da Ubi rientrano così tra quegli interventi sul fronte della liquidità e permetteranno alle nostre aziende di programmare le attività con maggiore sicurezza e crescere sui mercati. In altre parole aiutano a ridare fiducia. Perché è questo che vuol dire investire: creare nuove opportunità, anche occupazionali, soprattutto per i nostri giovani che guardano con sempre più interesse a questo settore. Particolare attenzione viene data anche a un settore che sta affrontando una fase di crisi come quello allevatoriale. Credo sia rilevante la disponibilità a estendere la moratoria dei debiti delle imprese lattiere che è contenuta nel protocollo”.

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