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Ministero dello Sviluppo Economico: finanziamenti a tassi agevolati per le nuove cooperative!

5 Gennaio 20153 min read

Una buona notizia per il mondo delle cooperative dopo un periodo buio. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha promosso, infatti, un regime di finanziamenti a tasso agevolato per la nascita di nuove cooperative.
L’intento del provvedimento è rilanciare lo sviluppo economico ed i livelli occupazionali, attraverso la ristrutturazione delle aziende e delle cooperative in difficoltà. Si vuole incentivare, inoltre, la creazione di nuove realtà cooperative, soprattutto nei territori con il più alto tasso di disoccupazione come il Mezzogiorno.

downloadL’iniziativa del Mef è un segnale incoraggiante per le imprese sociali italiane, anche perché arriva subito dopo lo scandalo Mafia Capitale. Le vicende romane hanno messo in discussione l’intero sistema cooperativo, lasciando presagire ad una ristrutturazione profonda dei rapporti tra istituzioni e cooperative.
Non è detto che ciò non avvenga in futuro e che non possa essere un bene per le cooperative operanti sul nostro territorio. Per adesso il provvedimento del Governo intende ridare fiducia ad un mondo infangato dalla malavita e dalla corruzione di pochi operatori.

Possono beneficiare di tali finanziamenti tutte le cooperative:
a) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
b) che si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

Il Decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 Gennaio, regolamenta tutte le iniziative ammissibili ai fini dell’ottenimento dei finanziamenti agevolati. Le attività svolte devono promuovere:
a) sull’intero territorio nazionale, la nascita di società cooperative costituite, in misura prevalente, da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di società cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 e successive integrazioni e modificazioni e di società cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalità organizzata;
b) nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, oltre a quanto previsto alla lettera a), lo sviluppo o la ristrutturazione di società cooperative esistenti.

Uno degli obiettivi del decreto è, dunque, di reinserire i lavoratori destinati a perdere il proprio lavoro, dando loro l’opportunità di operare all’interno di nuove imprese. Reinserimento, ristrutturazione, ma anche e soprattutto creazione di nuovi posti di lavoro. Sono questi i punti cardine del provvedimento governativo.
Per quanto riguarda le modalità di finanziamento, le banche possono finanziare l’attività delle cooperative nascenti o in fase di ristrutturazione con dei tassi d’interesse agevolati, ma fino ad un massimo di un milione di euro. Inoltre la società finanziaria non potrà fornire risorse alla cooperativa per un importo superiore a quattro volte il valore della partecipazione detenuta dalla banca nella cooperativa beneficiaria.

 

 

 

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