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Lavoro autonomo: le novità per i professionisti

26 Gennaio 20163 min read

Giovedì verranno discussi in Consiglio dei Ministri due importanti disegni di legge.
Il primo, di cui abbiamo parlato ieri, riguarda il tema della povertà; il secondo, invece, interessa il lavoro autonomo.

La Legge di Stabilità ha recentemente modificato il regime dei minimi per le partite Iva dopo la polemica che ha fatto seguito alla scorsa finanziaria.
Il disegno di legge sul lavoro autonomo disciplina proverà a rafforzare le tutele dei professionisti, sia in merito al loro rapporto con il committente che in materia di maternità e congedo parentale.
lavoro-autonomoLa prima novità riguarda, infatti, i contratti stipulati dai professionisti con un’impresa. La nuova normativa vieterà quelle clausole che sbilanciano il rapporto contrattuale a favore del committente.
Quest’ultimo, ad esempio, non potrà modificare il contratto o recedere unilateralmente senza adeguato preavviso. Viene posto, inoltre, a 60 giorno il limite massimo di pagamento della prestazione da quando è stata emessa la fattura.
Altri due elementi chiave del disegno sono quelli inerenti le spese di formazione ed il collocamento.
A partire dal 2016, i professionisti che sostengono spese per l’iscrizione ad un convegno o ad un corso di aggiornamento potranno dedurre totalmente questi costi fino ad un massimo di 10.000 euro.
Viene introdotto, inoltre, uno speciale sportello per le partite Iva all’interno dei centri per l’impiego: questi dovranno possedere informazioni su eventuali offerte di lavoro, soprattutto in materia di appalti pubblici, visto che la Legge di Stabilità rende possibile una partecipazione dei professionisti ad appalti realizzati con fondi europei.

Le novità maggiormente reclamizzate riguardano, invece, l’ambito della previdenza. Il disegno di legge sul lavoro autonomo concede la possibilità anche ai professionisti in maternità di continuare a svolgere il proprio lavoro anche durante i cinque mesi di maternità.
Questo consentirà loro di non compromettere la propria attività lavorativa durante il periodo di gravidanza.
Viene introdotto, inoltre, il congedo parentale della durata di sei mesi, sia per le mamma che per i papà.
Novità anche per i periodi di malattia superiori ai 60 giorni potrà scegliere di smettere di pagare i contributi e potrà in seguito diluire il pagamento in un periodo triplicato rispetto alla durata della malattia.
Ci saranno, infine, dei cambiamenti in materia di smart working. Il lavoro da casa è ormai riconosciuto come una modalità di esercizio dell’attività lavorativa conveniente sia per il lavoratore che per l’azienda.
Ecco perché vengono introdotti degli incentivi per chi utilizza lo smart working, con una tassazione speciale al 10% che si potrà applicare anche solo per le singole ore lavorative svolte da casa. La legge consente così di tassate le singole quote di retribuzione oraria in base al luogo di svolgimento dell’attività lavorativa e non l’intera retribuzione.

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