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La scelta dopo le scuole superiori: formazione e mondo del lavoro

23 Maggio 20123 min read

Manca poco più di un mese ai fatidici esami di maturità. Un mese per aprire le porte ad una scelta che si rivelerà determinante per i futuri scenari lavorativi.

Percorso di laurea o il tentativo di tuffarsi immediatamente nella ricerca di un lavoro? I più, dicono le statistiche, preferiscono la prima via: in tanti orientati dal sogno di un’occupazione desiderata; altri ancora come temporaneo parcheggio in attesa di sviluppi.

lavoro giovani superiori formazione universitàIn ogni caso si impone un momento di orientamento che, prima ancora di essere determinato da un sogno nel cassetto, deve fare i conti con le proprie competenze e la conoscenza di sé: le abilità possedute, i limiti, la propensione progettuale, l’autonomia, il senso di responsabilità.

Oltre ogni supporto offerto dagli stessi Istituti scolastici e da altri Enti territoriali, è quantomeno consigliabile l’occasione di un incontro con counselor capace di attivare le risorse personali e fare da sostegno per la scelta. Si tratta, infatti, di una scelta importante che segna una fase di passaggio da uno stadio di vita all’altro e che deve fare i conti con la difficile condizione di adolescenza e le prospettive di un mercato del lavoro, di questi tempi, non proprio rosee.

Ricorrendo a più strumenti, la rosa delle competenze, il bilancio delle competenze, ed altri ancora, diventa possibile orientarsi facendo leva sulle proprie capacità di scegliere e di scegliere in modo intenzionale, consapevoli del percorso che si sta per intraprendere. Si tratta poi di strumenti che, una volta approntati, consentono di monitorare ogni possibile sviluppo.

La laurea consente di affacciarsi al mondo del lavoro con maggiori competenze, soprattutto se sviluppate attraverso un percorso di studi serio. Altra opportunità, più recente, è quella offerta dalle Regioni attraverso percorsi formativi integrati alla formazione professionale (questo già a partire dalle scuole superiori): la frequenza di master e stage, al raggiungimento del diploma, consente poi di acquisire ulteriore formazione specialistica.

In entrambi i casi occorre porre attenzione agli scenari futuri: prepararsi a lavori che ancora non sono stati creati, frutto delle nuove tecnologie e/o di bisogni nascenti, o ai lavori di sempre ma con quel quid in più capace di renderli originali e innovativi.

In ogni caso, qualunque sia la scelta del percorso di studi, sviluppare competenze utili ad imparare ad apprendere piuttosto che una specializzazione troppo specifica.

 

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One Comment:

  • michi

    Maggio 24, 2012 / at 3:45 pm

    Interessante, io lo dico da sempre che a noi giovani servirebbe qualcuno che ci faccia da guida per le scelte post diploma. È difficile scegliereeee

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