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La Gabbia: su La7 lo scandalo delle arance di Rosarno

14 Gennaio 20163 min read

Sono passati sei anni da quando Rosarno (Reggio Calabria) finì sulle pagine dei quotidiani nazionali ed internazionali per la rivolta dei migranti contro lo sfruttamento perpetrato dai produttori di arance.

Salari bassi e condizioni di vita e di lavoro precarie hanno portato i lavoratori a manifestare il proprio sdegno dando vita ad una vera e propria rivolta.
Oggi, sei anni dopo il clamore suscitato dall’evento e le numerose promesse e proposte del politico di turno, niente è cambiato.
arance rosarnoLa trasmissione La Gabbia, andata in onda ieri sera su La7, ha fatto luce sullo stato delle cose.
Il mercato delle arance, come scritto ieri in questa sede, è in grave crisi per effetto della presenza massiccia di prodotti provenienti dall’estero.
Le aziende agricole devono confrontarsi con prezzi scarsamente remunerativi e con una concorrenza, soprattutto di matrice spagnola, che impedisce loro di affacciarsi al mercato estero.

Da qui si alimenta la pratica del caporalato ed il lavoro nero dei migranti. Come emerge dal servizio di La7, ogni mattina all’alba avviene un vero e proprio reclutamento delle braccia agricole africane a prezzi ben al di sotto di quelli stabiliti dai contratti nazionali: 25 euro contro i 43 di salario minimo previsti dalla legge.
La denuncia non è solo contro i produttori che si rivolgono ai cosiddetti “caporali” per ottenere forza lavoro, ma anche contro le grandi multinazionali dell’industria e la grande distribuzione che impone alle imprese agricole del Mezzogiorno prezzi scarsamente remunerativi, perpetrando questo sistema.
Sulle arance da industria non c’è soluzione – dichiara Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria – C’è una distorsione economica: se una arancia viene pagata 7 centesimi ed un’aranciata viene venduta ad un euro e trenta sullo scaffale, è chiaro che con oltre il 4.000% di ricarico è difficile rompere questa catena“.
Un sistema, dunque, di competitività al ribasso che genera sfruttamento e disagio sociale e coinvolge più attori: ” Qui si parla tanto dei caporali e non si parla dei colonnelli e dei generali – accusa Arturo Lavorato, della cooperativa Mani e Terra – I grandi commercianti sono i colonnelli, le istanze della grande distribuzione come Coop e Conad sono i generali. Se sul terreno hai i caporali, nelle città e nelle metropoli hai i generali

NOTA: Vi proponiamo di seguito il video della trasmissione La Gabbia. Il servizio sullo scandalo delle arance di Rosarno inizia al minuto 57.

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