Il gruppo cooperativo Caviro, tra i leader in Italia nel settore del vino, festeggia oggi i suoi 50 anni e lo fa con un concerto gratuito in piazza, a Faenza, del celebre gruppo Elio e le Storie Tese.
La coop agricola emiliana nasceva nel 1966 con una base associativa di nove persone. Oggi l’azienda coinvolge 12mila viticoltori, 34 soci e 31 cantine cooperative che lavorano su una superficie di oltre 33mila ettari e producono circa 6 milioni di quintali di uva.
I prodotti di Caviro viaggiano in tutto il mondo, tant’è che uno dei marchi principali della coop, il famoso Tavernello, è il primo vino al mondo.
Nella classifica delle 110 maggiori case vitivinicole, pubblicata dal Corriere Economia, Caviro si colloca al secondo posto dietro a Cantine Riunite e davanti a Mezzacorona. Nel 2015 ha fatto registrare un fatturato di 300 milioni di euro per effetto dell’attività di 500 dipendenti che lavorano in quattro stabilimenti, di cui due dediti al comparto vino (Forlì e Savignano sul Panaro), uno alla distilleria ed energia (Faenza) e uno per la produzione di acido tartarico (Treviso).
Se ci limitiamo al contesto italiano, Caviro si trova al primo posto per quote di mercato nel brik e al terzo posto nel vetro (la produzione di Tavernello in vetro è relativamente recente, perché la sua introduzione sul mercato risale al 2010).
Caviro, infine, si distingue anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Ogni anno, infatti, recupera il 98,3% degli scarti lavorati e produce attraverso gli scarti di altre aziende agroalimentari prodotti per il settore alimentare, farmaceutico e agricolo.
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