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Italian Sounding: bloccate cinquemila tonnellate di falso Parmigiano Reggiano

16 Giugno 20153 min read

La battaglia delle istituzioni ed imprese italiane contro l’Italian Sounding procede spedita. Solamente nella prima settimana di collaborazione tra il Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali e la piattaforma di vendite online Alibaba, è stata bloccata la vendita di cinquemila tonnellate di falso Parmigiano Reggiano.
Ed in questi giorni sono in corso delle verifiche relative anche alla commercializzazione del falso Prosecco e del faso aceto balsamico di Modena.
Il fenomeno della contraffazione dei prodotti agroalimentari italiani è sempre più diffuso. Secondo i dati del Ministero delle Politiche Agricole, solamente nel 2014 sono state rilevate 359 notizie di reato, 4.276 contestazioni amministrative e 581 sequestri, per un valore complessivo di 42,8 milioni di euro.
Se a questi numeri aggiungiamo le frodi che non vengono scoperte, ci rendiamo perfettamente conto dell’entità di un fenomeno che danneggia in maniera grave le esportazioni italiane.
L’obiettivo del Ministro Martina è ridurre in maniera netta la quota di contraffazioni, consentendo così ai prodotti del Made in Italy di ampliare le proprie vendite nei mercati esteri.

mipaafLe destinazioni principali delle specialità contraffatte sono principalmente il mercato asiatico e quello statunitense. Mete strategicamente essenziali per i nostri prodotti.
Negli Stati Uniti, ad esempio, la crescita dei consumi ed il cambio favorevole nel rapporto tra euro e dollaro può portare ad un notevole aumento delle esportazioni dall’Italia verso gli Usa, cosa parzialmente avvenuta negli ultimi mesi.
La Cina ed il mercato asiatico rappresentano, invece, un ambito geografico per certi aspetti ancora inesplorato dalle nostre aziende agroalimentari. Le cause vanno ricercate soprattutto nella scarsa conoscenza dei consumatori asiatici dei prodotti del Made in Italy e nelle difficoltà relative alla barriere non tariffarie.
La diffusione di prodotti tipici italiani contraffatti non fa altro che diminuire ulteriormente la nostra presenza in questo mercato.
Per questo motivo il Ministero delle Politiche Agricole ha stipulato due accordi con alcune delle maggiori piattaforme di vendite online. Il primo ha interessato Ebay, grazie al quale sono stati bloccati circa 200 venditori di falsi prodotti italiani.
Il secondo accordo, invece, ha riguardato per l’appunto la piattaforma Alibaba che, come accennato in precedenza, ha portato a risultati rilevanti dopo solo una settimana di lavoro.
Il Ministro Martina, in occasione di un convegno sulle indicazioni geografiche ad Expo, ha definito il nostro sistema di controlli come il «migliore del mondo» e ha aggiunto: «Abbiamo allestito un meccanismo che viene studiato anche fuori confine, siamo gli unici al mondo ad avere organizzato il contrasto delle imitazioni e dei falsi sul web». 

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