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Italia 4.0: il piano per gli investimenti industriali

13 Settembre 20163 min read

Sarà presentato con ogni probabilità il 21 settembre “Italia 4.0”, il piano del Ministero dello Sviluppo Economico per aumentare gli investimenti nel comparto industriale. 

In questi giorni i tecnici del Governo stanno discutendo i dettagli del provvedimento. Al momento si parla di investimenti per 10 miliardi nel settore industriale e 7 in ricerca e sviluppo, che si andranno ad aggiungere ai 7,5 miliardi già stanziati per il piano banda ultralarga.
italia-4-0Secondo Palazzo Chigi il piano dovrebbe portare ad un aumento degli investimenti privati da 80 a 90 miliardi l’anno e far aumentare la spesa privata in ricerca e sviluppo da 13 a 20 miliardi di euro.
Sono tre i pilastri dell’intervento:

  • incentivi alle imprese ed investimenti innovativi: dovrebbero essere, innanzitutto, confermati alcuni incentivi come il super-ammortamento al 140% per i beni strumentali delle imprese del Mezzogiorno; verrà inoltre ricapitalizzato con 900 milioni il Fondo di garanzia per le Pmi, rifinanziata con 100 milioni la “Nuova Sabatini” e saranno investiti 2 miliardi di euro fino al 2020 per rafforzare il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo.
    Tra gli obiettivi del Piano c’è anche quello di supportare gli investimenti privati in startup ed imprese innovative. Ci saranno, ad esempio, detrazioni fino al 30% per chi investe fino ad un milione di euro nelle startup e verrà attivato un Fondo per le startup dei big data, internet delle cose, fintech ed intelligenza artificiale.
  • infrastrutture: in questo ambito rientra il piano bando ultralarga, già approvato nei mesi scorsi dal Governo, ma che fatica ancora  a diventare operativo. L’esecutivo ha in mente una serie di agevolazioni per facilitare gli investimenti dei privati nelle cosiddette “aree grigie“, ovvero quelle zone che si trovano a metà tra le zone a fallimento di mercato, per le quali lo Stato ha già investito 3 miliardi di euro, e le aree nere, dove sono già intervenuti i privati.
    Nelle aree grigie ci sono più del 65% delle imprese italiane, quindi sarà fondamentale trovare un meccanismo per dotare anche queste zone della banda ultralarga. L’obiettivo è arrivare al 2020 con il 100% delle aziende coperto con banda ultralarga a 30 megabit/secondo ed il 50% a 100 mega.
  • ricerca e sviluppo: investimenti importanti anche per la formazione degli studenti, con particolare attenzione alle competenze digitali nelle scuole.
    Saranno finanziati nuovi corsi universitari e master sull’Industria 4.0 e 900 dottorati di ricerca specializzati.

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