Now Reading: Irap e contratti a tempo indeterminato: tutti gli incentivi della Legge di Stabilità.

Loading
svg
Open

Irap e contratti a tempo indeterminato: tutti gli incentivi della Legge di Stabilità.

8 Gennaio 20153 min read

La nuova Legge di Stabilità, approvata il 23 Dicembre 2014, contiene una serie di agevolazioni sul lavoro.
Si tratta di misure che agiscono nel senso della continuità con il Jobs Act e che mirano a diminuire il numero di disoccupati, incentivando le nuove assunzioni. Ma procediamo con ordine.

notifica_postaDal comma 20 al 25 vengono disciplinati sconti e ad agevolazioni sulle aliquote Irap, ovvero l’imposta sulle attività produttive. A partire dal 1 gennaio 2015 è introdotta la piena deducibilità della base imponibile Irap del costo del lavoro per tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato.
Il legislatore agisce, dunque, defiscalizzando i contratti a tempo indeterminato. Viene completato in questo modo il processo cominciato con il Jobs Act.
La modifica dell’art.18, infatti, facilita lo scioglimento dei rapporti lavorativi, consentendo così ai datori di lavoro di assumere nuovi dipendenti con contratti a tempo indeterminato, senza temere eventuali crisi produttive, dovute alla congiuntura economica o allo scarso rendimento dei lavoratori.

Le misure di defiscalizzazione dell’Irap riguardano, però, anche i dipendenti a tempo determinato e le imprese senza dipendenti. Per la prima categoria è prevista la piena deducibilità dell’imposta sulle attività produttive, solo ed esclusivamente se i lavoratori sono impiegati con un contratto di almeno 3 anni e se abbiano all’attivo almeno 150 giornate lavorative.
Per le imprese senza dipendenti, invece, la deducibilità è pari al 10% dell’Irap lorda.

La Legge di Stabilità prevede ulteriori agevolazioni per chi decide di effettuare assunzioni con contratti a tempo indeterminato. Questa volte la defiscalizzazione riguarda i contributi da versare all’Inps.
I commi 118-124 disciplinano l’esenzione contributiva, valida 3 anni, per tutti i contratti a tempo indeterminato stipulati a partire dall’1 gennaio 2015. La quota massima di esenzione corrisponde a 8.060 euro.
Affinché si applichi tale misura, è necessario che il lavoratore non abbia avuto un contratto a tempo indeterminato con un’altra impresa nei sei mesi precedenti e che non abbia lavorato con un contratto a tempo indeterminato per la stessa impresa che lo sta assumendo nei tre mesi precedenti.
Non è da escludere che le agevolazioni riguardino anche la conversione dei rapporti a termine già esistenti. Sul punto la legge non interviene in maniera puntuale.
Sono esclusi da questa agevolazione contributiva i lavoratori che hanno usufruito di altri incentivi per un precedente contratto a tempo indeterminato.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg