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Inps: boom di nuovi contratti grazie agli sgravi contributivi della Legge di Stabilità

11 Maggio 20152 min read

Gli sgravi contributivi contenuti all’interno della Legge di Stabilità hanno generato un circolo virtuoso in favore della stipulazione di nuovi contratti lavorativi. A comunicarlo è l’Inps, che riporta i dati relativi al primo trimestre del 2015.
La decontribuzione inserita nella Legge di Stabilità prevede tagli fino ad 8.060 euro in tre anni per le aziende che assumono nuovi dipendenti attraverso forme contrattuali a tempo indeterminato oppure che decidono di convertire i contratti a tempo determinato già esistenti.
L’obiettivo è rendere centrale il nuovo contratto a tutele crescenti, disciplinato nel Jobs Act. I risultati di questa scelta di campo sono ancora piuttosto incerti. I numeri elaborati dal Ministero del Lavoro e dall’Inps sono piuttosto positivi, ma stonano con quelli riportati dall’Istat, che evidenzia invece come il tasso di disoccupazione sia ancora in crescita.

caschetto lavoroIl comunicato dell’Inps sottolinea come nel primo trimestre del 2015 ci siano state 206.786 nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato e 61.184 conversioni di contratti a termine che hanno goduto della decontribuzione della Legge di Stabilità. In totale nei primi tre mesi del 2015 sono stati 470.785 i nuovi contratti a tempo indeterminato, mentre le trasformazioni di rapporti a termine in tipologie contrattuali a tempo indeterminato sono state 149.041. Si tratta di numeri importanti che diventano ancora più rilevanti se parametrati a quelli del primo trimestre del 2014.
La variazione positiva su base annua è infatti del +24,1% per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e del +5% per le trasformazioni.
Il saldo tra nuove attivazioni e cessazioni è positivo: +319mila unità ed un aumento del 138,3% rispetto allo stesso periodo del 2014.
In base a questi dati l’obiettivo del Governo sembra essere stato raggiunto. C’è infatti un’enorme crescita della forme contrattuali a tempo indeterminato ed una contemporanea diminuzione dei contratti a termine e di quelli di apprendistato. Una tendenza confermata dalle elaborazioni relative a marzo, ovvero il mese in cui entrato in vigore il nuovo contratto a tutele crescenti.
In questo periodo di tempo, infatti, c’è stato il picco di nuove assunzioni a tempo indeterminato (115.317) che hanno usufruito degli sgravi contributivi della Legge di Stabilità. Il combinato disposto delle misure decontributive e del nuovo Jobs Act sembrano, dunque, funzionare, in attesa che anche l’Istat certifichi questi risultati.

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