Il dibattito pubblico sui costi del welfare e sulla sua sostenibilità di avere un debito pubblico elevato dura ormai da molti anni. Le rigidi imposizioni dell’Unione Europea hanno contribuito a mettere in discussione alcuni principi sulla gestione della spesa pubblica che erano stati dati per scontati per decenni.
Ridimensionare la spesa pubblica significa apportare dei tagli a servizi quali la sanità, l’istruzione ed in generale a tutto il sistema di previdenza pubblica. Si tratta di diritti sociali acquisiti che devono essere assolutamente garantiti.
La questione è tuttora dibattuta anche nel mondo accademico e della ricerca ed ha portato a numerosi contributi scientifici su come è possibile allocare la spesa pubblica in maniera più efficiente.
Il modello di spesa italiano è di tipo prettamente assistenziale; questo non fa altro che sostenere sprechi e costi eccessivi.
La fondazione Zancan veicola un nuovo modo di intendere il welfare: il termine “assistenza” deve lasciare spazio ad una visione del welfare che sia generatrice di ricchezza.
La spesa pubblica può diventare un vero e proprio investimento che genera ulteriori risorse con dei ritorni per l’intera comunità di appartenenza.
La Fondazione Zancan ha organizzato su questo tema un seminario che si terrà 1-4 Luglio per far conoscere ad enti locali ed esponenti del terzo settore le basi teoriche di questo nuovo modello.
Verranno approfonditi, inoltre, gli strumenti pratici per mettere in atto strategie di welfare generativo, attraverso l’analisi di studi di caso e la valutazione del loro impatto sociale.
I partecipanti acquisiranno tutte le competenze teoriche e pratiche per attuare nuove politiche pubbliche, soprattutto a livello locale.
Le iscrizioni potranno essere effettuate entro il 20 giugno 2015.
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