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Il Commissario Cretu in visita nel Mezzogiorno: “Pronti a sostenere Calabria, Sicilia e Campania”

27 Aprile 20153 min read

Non più tardi di un paio di mesi fa scoppiava un’annosa querelle dovuta alle dichiarazioni del Commissario europeo per la Politica Regionale, Corina Creu. Secondo numerosi organi di stampa italiani, la Cretu avrebbe paventato la possibilità di ritirare i fondi europei per le regioni poco virtuose.
Sul banco degli imputati c’erano in particolare quelle del Sud Italia, colpevoli in questi anni di avere effettuato un cattivo utilizzo delle risorse provenienti da Bruxelles, come del resto testimoniato dai numerosi scandali che hanno visto coinvolti numerosi amministratori locali.
La polemica di lì a breve sarebbe rientrata, con la stessa Cretu che ha smentito le notizie riportate dai giornali e ha parlato di tagli limitati ai co-finanziamenti regionali.

Corina Creţu, Member of the EC in charge of Regional Policy visits the National museum di Reggio Calabria, on April 23, 2015.

Corina Creţu, Member of the EC in charge of Regional Policy visits the National museum di Reggio Calabria, on April 23, 2015.

In questi giorni la “pace” tra il commissario Cretu e le regioni del Sud Italia è stata sancita in via definitiva con una sua visita in Calabria. È stata un’opportunità per incontrare i vertici nazionali e regionali e ribadire il sostegno dell’Unione Europea verso i territori più arretrati.
C’è stato un impegno preciso da parte del commissario per implementare il piano d’azione 2007-2013 ed il programma Networks and Mobility. Si tratta di progetti che beneficiano di finanziamenti europei per favorire lo sviluppo economico ed infrastrutturale di regioni quali Calabria, Sicilia e Campania.
«Voglio congratularmi con le autorità italiane» ha dichiarato la Cretu sul blog della Commissione europea «per gli sforzi che hanno messo in campo in questo frangente, che io considero di importanza strategica per evitare la perdita di risorse fondamentali per queste regioni in un periodo di difficoltà economiche e finanziarie».
Il Commissario ha ribadito la necessità di utilizzare in maniera virtuosa le risorse europee per innalzare la qualità della vita dei cittadini delle zone più in difficoltà. Per questo motivo ha parlato addirittura di un vero e proprio «obbligo morale e di un dovere evitare qualsiasi perdita potenziale; lo dobbiamo ai cittadini dell’Unione Europea».
La collaborazione tra Europa e Mezzogiorno, dunque, ne esce rafforzata, nella speranza che i miglioramenti intravisti nell’ultimo anno nell’utilizzo dei fondi europei possa essere confermato di qui ai prossimi mesi, con annessi effetti benefici per le comunità locali.

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