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Il bando Ismea per i giovani che si insediano in agricoltura

19 Aprile 20162 min read

Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) mette a disposizione 60 milioni di euro per i giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura. 

L’iniziativa rientra in una serie di misure previste dal Governo per promuovere il lavoro dei giovani nel settore agricolo.
Nello specifico il bando Ismea è suddiviso in due lotti da 30 milioni di euro in base all’appartenenza territoriale del richiedente:

  • Lotto 1: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria;
  • Lotto 2: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Viene fornito ai giovani agricoltori un contributo massimo di 70mila euro, erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% generazione campoliberoall’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione. L’operazione dovrà essere avviata entro 9 mesi dalla stipula del contratto di concessione dell’agevolazione e completata entro 5 anni.
Il progetto dovrà avere un valore compreso tra 250mila euro e 2 milioni di euro.

Per poter partecipare al bando i giovani dovranno possedere i seguenti requisiti:

  • età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;
  • cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
  • residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
  • possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei requisiti indicati:
    – titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;
    – titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
    – esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
    – attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Inoltre, il giovane dovrà insediarsi quale capo azienda in un’impresa individuale che, entro 3 mesi dalla data di comunicazione dell’ammissione alle agevolazioni, risulti:

  • titolare di partita IVA in campo agricolo;
  • iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • iscritta al regime previdenziale agricolo.

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro il 10 giugno.

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