Loading
svg
Open

I punti più discussi della delega fiscale

2 Febbraio 20153 min read

Il 20 Febbraio il Governo presenterà i decreti attuativi sulla delega fiscale.
Tanti i punti controversi. Uno su tutti riguarda la non punibilità dei reati finanziari sotto la soglia del 3% della base imponibile.
Una norma definita da molti come un “salva Berlusconi” e che, con ogni probabilità, sarà oggetto di revisione.

Vediamo, però, quali sono i punti cardine della delega sulla quale il Governo Renzi si gioca molto.
Dopo l’appuntamento con l’elezione del Presidente della Repubblica e l’approvazione delle riforme istituzionali, il premier dovrà giocare una partita importante sull’asse Roma-Bruxelles.
La riforma del fisco sarà, infatti, uno snodo cruciale per il giudizio della Commissione europea sul debito pubblico italiano. L’appuntamento è per il mese di Marzo, per allora dovranno essere presentati tutti i decreti attuativi della delega.

TAXUno degli intenti del Governo in materia fiscale è semplificare il quadro normativo. Si vuole operare, infatti, nel senso di una maggiore certezza del diritto sui reati fiscali, ancora oggi oggetto di interpretazioni di carattere meramente soggettivo.
Per questo motivo verrà rivista, ad esempio, la norma sull’abuso di diritto, uniformandola a quella sul reato di elusione.
Diventano tre i presupposti necessari affinché si verifichi la suddetta fattispecie: l’assenza di sostanza economica nelle operazioni effettuate; la realizzazione di un vantaggio fiscale indebito, il quale dovrà essere, infine, l’unico obiettivo dell’azione elusiva.
Il legislatore vuole rendere più chiara questa fattispecie, disciplinando nel dettaglio tutti i reati di natura fiscale.
La certezza del diritto è, infatti, un presupposto fondamentale per gli investimenti esteri nel nostro paese. Troppo spesso l’apparato giudiziario ed amministrativo italiano ha frenato l’iniziativa privata, rendendo il sistema produttivo nostrano ancorato a vecchie logiche economiche e burocratiche.

Un intervento importante in tal senso sarà anche l’ampliamento del ruling internazionale, che riguarda tutte quelle imprese che operano all’estero. Sarà possibile prendere accordi con le amministrazioni di riferimento in relazione ai prezzi di trasferimento, alla tassazione degli utile e alla quantificazione dei dividendi.

Uno degli aspetti maggiormente innovativi delle nuova delega fiscale riguarda il cambiamento del sistema delle sanzioni sui reati fiscali. Come accennato in precedenza, questo è l’ambito più discusso del provvedimento.
Viene innalzato, innanzitutto, da 50mila a 150mila il limite a partire dal quale scatta la sanzione per l’omesso versamento delle ritenute. La stessa ratio viene applicata alle evasioni nel pagamento dell’Iva e delle imposte sui redditi.
Viene applicata una clausola di non punibilità qualora l’importo evaso non superi il 3% dell’Iva dovuta o della base imponibile dichiarata.
Vedremo se il Governo modificherà quanto contenuto nelle bozze e se la Commissione valuterà positivamente l’azione riformatrice.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg