Now Reading: I numeri di Expo e la sua ricaduta sull’economia italiana

Loading
svg
Open

I numeri di Expo e la sua ricaduta sull’economia italiana

6 Ottobre 20153 min read

Manca ormai meno di un mese alla chiusura dei cancelli di Expo 2015 e l’obiettivo dei 20 milioni di visitatori, posto dal commissario Giuseppe Sala all’inizio della manifestazione, sembra essere ormai raggiunto.
In questi primi giorni di ottobre è stata superata quota 17 milioni di visitatori, il che ha scacciato definitivamente le ansie degli organizzatori su un possibile flop dell’evento.

Ma non sono solo i numeri a sorridere al commissario Sala, c’è anche l’indice di gradimento di chi si è recato ad Expo, che è molto elevato. L’organizzazione e la qualità dei padiglioni sono stati apprezzati dalla maggioranza dei visitatori, mentre persiste qualche perplessità sui temi affrontati.
padiglione emirati arabi unitiQuello del diritto al cibo e della lotta agli sprechi, ad esempio, ha toccato solo trasversalmente l’intera manifestazione. Expo poteva rappresentare un’opportunità importante per sensibilizzare la cittadinanza globale sulle tematiche presenti nella Carta di Milano che verrà consegnata a novembre al segretario generale dell’Onu.
Nonostante questo, però, Expo è stata senza dubbio una manifestazione positiva ed ha avuto un impatto rilevante sull’economia milanese ed italiana.

Secondo uno studio effettuato da Alberto Dell’Acqua (docente di Finanza aziendale alla Sda Bocconi) con Giacomo Morri ed Enrico Quaini per Camera di Commercio ed Expo Spa, il valore aggiunto di Expo dovrebbe essere di 10 miliardi di euro da ripartire fino al 2020. Un simile impatto economico farebbe crescere il nostro Pil di un paio di decimi percentuali.
Si tratta di una cifra piuttosto esigua ma ugualmente importante in un periodo a bassa crescita.
L’impatto economico positivo viene innanzitutto dalla costruzione di infrastrutture, rilevanti per la città di Milano e per l’Italia intera, ma anche dagli investimenti che sono stati effettuati dai paesi esteri, dalle società che hanno partecipato e dalla stessa società Expo.
C’è, poi, un dato che è più difficile da calcolare e che riguarda i benefici portati dalla presenza turistica. Bisogna, infatti, stimare quanti turisti italiani e quanti stranieri sono arrivati nel capoluogo lombardo.
Secondo il Comune di Milano, nei mesi di Expo c’è stato un incremento del 20% della presenza turistica, con dei picchi importanti ad agosto (+49%).
Sempre secondo il Comune di Milano un visitatore su tre è straniero, dati confermati anche da Visa, che evidenzia come ci sia stata una crescita del 28,3% delle spese straniere attraverso le carte di credito, con cinesi e francesi che hanno addirittura più che raddoppiato la loro spesa nel nostro Paese.

Sono numeri importanti, ma è difficile misurarli e prevedere con certezza scientifica l’impatto che avranno sull’economia italiana e milanese. Senza dubbio, però, Expo è stato un incredibile veicolo di promozione del Made in Italy, come dimostrano i dati sull’export.
L’incentivazione di politiche di internazionalizzazione per le nostre Pmi e l’implementazione di un’efficace strategia turistica rappresenteranno la chiave di volta per mettere a frutto quanto seminato da Expo e dare una svolta al nostro sistema economico.

Sostieni la voce libera della cooperazione

Cari lettori e sostenitori della cooperazione,

Cooperative Italia è nato con una missione chiara: offrire una piattaforma informativa dedicata ai temi della cooperazione, economia, lavoro, agricoltura, terzo settore, innovazione sociale e innovazione d'impresa. Da sempre, ci impegniamo a fornire contenuti accurati, approfonditi e imparziali, perché crediamo in un media libero e indipendente.

Se condividete la nostra visione e la nostra passione, vi invitiamo a sostenerci. Ogni contributo, anche il più piccolo, fa la differenza.

svg

What do you think?

Show comments / Leave a comment

Leave a reply

svg