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Granarolo: un bond per aggredire i mercati esteri

19 Gennaio 20172 min read

Il Gruppo Granarolo potrebbe varare a breve un bond da 40-60 milioni di euro, con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione finanziaria e di conseguenza espandere la presenza sui mercati esteri. 

L’indiscrezione viene dal quotidiano Milano Finanza, secondo il quale il gruppo cooperativo guidato da Gianpiero Calzolari avrebbe deciso di ricorrere al mercato granarolofinanziario per ottimizzare la struttura dell’indebitamento finanziario e continuare i propri investimenti all’estero. Negli ultimi anni Granarolo ha portato avanti una strategia commerciale votate alla diversificazione produttiva e all’internazionalizzazione.
Ci sono stati investimenti di peso in Australia, Nuova Zelanda, Cina, Brasile, ma anche in Europa. Nei mesi scorsi il gruppo cooperativo aveva annunciato l’acquisto di quote di partecipazione di due società di distruzione, Matric Italgross e Comarsa, aziende leader nel campo della distribuzione di prodotti alimentari italiani rispettivamente in Svezia e Svizzera.

Proprio il mercato europeo, secondo Milano Finanza, sarà l’oggetto dei prossimi interventi della cooperativa per rimediare alla crisi della domanda interna che ha causato ingenti perdite alle aziende agroalimentari italiane, specie quelle di piccola dimensione.
Di qui la decisione di ricorrere al mercato finanziario tramite l’emessione di un bond. Nelle intenzioni di Granarolo c’è quella di varare un’obbligazione finanziaria a tasso fisso non superiore al 3,5% e della durata complessiva che va da 5 a 8 anni. L’operazione dovrebbe essere condotta da Bnp Paribas e Deutsche Bank e riguardare un numero limitato di investitori. Tra i soggetti interessati pare ci possa essere anche Cassa Depositi e Prestiti, disposta ad investire attraverso il fondo Sviluppo Export.
Sempre secondo Milano Finanza in futuro Granarolo potrebbe decidere di effettuare un grosso investimento negli Stati Uniti (si parla di circa mezzo miliardo di euro), il tutto però è condizionato dai ricavi dell’emissione del bond.

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