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G7 Italia, Gardini: vogliamo un Paese digitale che redistribuisca le ricchezze

2 Ottobre 20173 min read

Sì alla digitalizzazione, a patto che vengano tutelati il lavoro e le persone. È questo il pensiero dell’Alleanza delle Cooperative italiane, espresso a Milano nelle parole del suo presidente Maurizio Gardini nel corso del workshop “La cooperazione nella trasformazione digitale del lavoro: tra innovazione e resilienza” , organizzato dall’organizzazione di rappresentanza delle cooperative nell’ambito del G7 Italia “Innovation Week”.

Il tema dell’innovazione digitale è al centro del dibattito sulle imprese. Proprio quest’anno il governo ha lanciato il piano Industria 4.0, prevedendo una serie di agevolazioni per quelle aziende che decidono di investire nei processi di automazione industriale e nelle nuove tecnologie produttive.
La priorità, però, secondo Gardini, dovrebbe essere la persona. Il rischio, infatti, segnalato da molti, è che i processi di automazione portino alla perdita di diversi posti di lavoro. Su questo punto il presidente dell’Alleanza delle Cooperative è molto chiaro: “Le cooperative nascono per rispondere ai bisogni delle comunità, creare lavoro buono e di qualità. Non si possono sacrificare le persone sull’altare del profitto nel nome della digitalizzazione”.

Il digitale è senza dubbio una risorsa fondamentale per consentire alle imprese italiane di essere competitive sul mercato mondiale. Anche il mondo della gardini confcooperative calabriacooperazione si sta facendo trovare pronto alla nuova sfida. Proprio in occasione dell’Innovation Week l’Alleanza ha presentato tre progetti altamente innovativi: un sistema che consente la diagnostica preventiva delle malattie della terza età, un sistema gestionale per migliorare i processi produttivi nella filiera del Grana Padano ed una piattaforma che gestisce ed eroga i servizi di materia di arte e spettacolo.
Investire, dunque, nelle nuove tecnologie significa anche migliorare i servizi per i cittadini, rispondere a nuovi bisogni ed intervenire per ridurre le disuguaglianze: “Noi siamo per un Paese digitale – ha dichiarato Gardini – che sa redistribuire anche le ricchezze e nel momento in cui produce innovazione produce anche lavoro“.

Il presidente dell’Alleanza delle Cooperative ha sottolineato, inoltre, quanto sia importante investire in formazione ed istruzione per aumentare le competenze digitali dei lavoratori, rimarcando come la formazione non sia una spesa ma un investimento per il futuro.
Gardini, infine, ha invitato il Governo ad aprire la cabina di regia sull’Agenda 4.0 anche alle cooperative e alle PMI, perché sono queste il cuore del tessuto imprenditoriale italiano: “Richiamiamo l’esigenza che il piano italiano sia aperto, nella sua cabina di regia e non solo formalmente, anche all’Alleanza delle cooperative italiane. Dedicare un programma del governo alle imprese di dimensioni medio – grandi che premia gli investimenti di grandi dimensioni accentuerebbe la polarizzazione tra poche grandi imprese e l’ossatura imprenditoriale delle pmi italiane”.

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