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Funder 35: a dicembre gli esiti del bando

27 Novembre 20152 min read

Funder 35 è un bando promosso da ben 18 fondazioni, con la Fondazione Cariplo come capofila del progetto, rivolto alle organizzazioni non profit impegnate in attività di impresa culturale e con una componente giovanile (under 35) degli organi di gestione superiore al 50%.
Entro la fine dell’anno verranno comunicati online i progetti vincitori che potranno ricevere un contributo corrispondente al 75% della somma necessaria per la realizzazione dell’idea e partecipare ad un percorso di accompagnamento di massimo tre anni che dovrà portare al compimento del progetto proposto.

In tutto sono stati messi a disposizione 2.650.000 euro con la possibilità, inoltre, di istituire un fondo di rotazione o di garanzia per le imprese culturali.
funder 35L’obiettivo del presente avviso è dare maggiore stabilità alle organizzazioni non profit, la cui attività dipende il più delle volte da finanziamenti pubblici o privati saltuari.
Con Funder 35 viene avviato, invece, uno specifico percorso di accompagnamento per le imprese volto alla realizzazione di progetti di tipo innovativo.
Il bando si rivolge alle organizzazioni non profit di natura privata impegnate principalmente in uno dei seguenti campi:

  • l’ambito della produzione artistica/creativa in tutte le sue forme, da quelle tradizionali a quelle di ultima generazione;
  • l’ambito dei servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla conservazione, alla circolazione dei beni e delle attività culturali

Possono partecipare, dunque, le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato; le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale; le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG; le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS e in base alla normativa di riferimento anche le cooperative che operano nel settore dello spettacolo; le cooperative sociali; le imprese sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.
Vengono posti, però, dei vincoli territoriali che limitano la partecipazione alle organizzazioni che operano nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta.
I progetti verranno giudicati da un’apposita commissione di esperti in base innanzitutto ai contenuti innovativi dell’idea, alla sostenibilità economica e anche in base al curriculum dell’organizzazione proponente.
Quest’ultima deve dimostrare, infatti, di svolgere un’attività costante e non solo saltuaria e di avere un livello stabile di ricavi.

 

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