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Franco Roberti: la mafia sfrutta le cooperative per riciclare denaro sporco

2 Febbraio 20162 min read

La criminalità organizzata cerca sempre più frequentemente di riciclare denaro sporco partecipando ad appalti pubblici.
Ovviamente non agisce in prima persona, ma utilizza imprese all’apparenza sane per eludere i controlli ed investire i proventi di attività come il traffico degli stupefacenti in gare ad evidenza pubblica.

In questi giorni la Direzione Investigativa Antimafia (Dia) ha lanciato un nuovo allarme, segnalando la presenza sempre più invasiva della mafia nei grandi appalti, soprattutto al Nord.
franco robertiUn meccanismo di tipo affaristico che ha coinvolto anche tante cooperative.
Il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, ha affrontato questo argomento nel corso del suo intervento a Radio Uno durante la trasmissione Voci del Mattino: “Gli appalti sono occasioni per le mafie per riciclare il denaro sporco attraverso anche il finanziamento delle imprese apparentemente pulite che concorrono agli appalti. Un’indagine della Dia di Napoli, ad esempio, sul settore delle cooperative e sugli appalti concessi alle cooperative ha dimostrato l’interesse della mafia nel riciclare il denaro sporco attraverso l’attività di appalto”.

Scandali come Mafia Capitale hanno reso le coop un facile bersaglio dell’opinione pubblica, quasi un simbolo dei rapporti illeciti tra mondo dell’impresa e la criminalità organizzata.
Come ribadito più volte in questa sede, la forma dell’impresa sociale rappresenta un semplice strumento giuridico e, in quanto tale, può essere utilizzato in maniera diversa in base agli intenti dei vari attori.
È compito delle istituzioni dotare il nostro ordinamento di regole chiare che garantiscano il rispetto della libera concorrenza, tutelando le imprese sane di fronte alle infiltrazioni della criminalità. Da questo punto di vista sarà fondamentale osservare l’esito del processo di riforma del Codice dei contratti pubblici, auspicando che questo possa avvenire in un’ottica di revisione del sistema dell’offerta più bassa e di una maggiore e migliore valutazione dell’impatto sociale dei progetti presentati.

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