Nel primo trimestre del 2016 Facebook ha fatto registrare risultati da record.
L’utile netto nell’ultimo anno è quasi triplicato, passando da 512 milioni a 1,51 miliardi.
Il fatturato è cresciuto del 52%, raggiungendo quota 5,38 miliardi di dollari contro i 5,26 miliardi previsti dagli analisti di Wall Street. La raccolta pubblicitaria ha rappresentato, come prevedibile, quasi l’intero ammontare dei ricavi (5,2 miliardi).
La principale ragione del successo di Facebook è da ricondurre, però, alle inserzioni da mobile. L’82% dei ricavi da pubblicità viene, infatti, dalle ads mobile, con un aumento del 73% rispetto ad un anno fa.
Gli analisti hanno calcolato che a breve Facebook dovrebbe arrivare a possedere il 12% della pubblicità digitale globale.
Anche il numero di utenti è cresciuto oltre le più rosee aspettative: sono 1,65 miliardi gli utenti Facebook (1,51 da mobile) contro gli 1,63 previsti alla vigilia e con una variazione positiva del 15%.
Sono numeri di assoluto rilievo, anche e soprattutto se parametrati ai risultati raggiunti dalle più grandi compagnie tech. Nel primo trimestre del 2016, infatti, Google, Microsoft, Twitter e Apple hanno segnato il passo.
L’azienda da Cupertino, ad esempio, ha fatto fatto registrare il primo calo dei ricavi dal 2003 (da 58 miliardi di dollari a 50,5).
Facebook, al contrario, continua la sua crescita che sembra destinata a non interrompersi a breve. Come dichiarato di Mark Zuckerberg, il colosso della tecnologia ha reso più accessibili le inserzioni anche alle piccole e medie imprese.
Oggi Facebook è una realtà molto vicina alle esigenze di marketing delle aziende, implementando, tra le altre cose, delle ads ottimizzate in maniera efficace per i dispositivi mobili.
Gli utenti trascorrono ormai tantissimo tempo collegati su Facebook, Messenger ed Instagram dal proprio smartphone. Ecco perché creare delle inserzioni orientate verso questo tipo di navigazione ha rappresentato e rappresenterà una strategia vincente per la compagnia americana.
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