Nel nuovo pacchetto cultura annunciato ieri dal premier Matteo Renzi c’è anche l’istituzione del 2 per mille destinato alla cultura con la possibilità di inserire un destinatario specifico.
La novità è profonda ed interesserà le centinaia di associazioni culturali presenti in Italia.
Nello schema precedente, il contribuente poteva sì decidere di dirottare il proprio 5 per mille verso la cultura, ma a differenza di altri settori, non esisteva la possibilità di specificare il destinatario.
Le risorse venivano destinate in maniera generica al Ministero delle Attività e dei Beni Culturali, somme che venivano poi ripartite tra le varie organizzazioni culturali che si candidavano per riceverle.
Con il pacchetto cultura, innanzitutto, non si parla più di 5 per mille, ma di 2 per mille così come avviene, ad esempio, per i partiti politici. All’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi i contribuenti potranno così decidere di destinare il 2 per mille dell’Irpef non solo ai partiti politici, ma anche ad associazioni culturali specifiche inserendo il codice fiscale del beneficiario.
Si tratta di una novità rilevante che rientra all’interno di una serie di misure per valorizzare il patrimonio culturale ed artistico del nostro Paese.
Il Primo Ministro Matteo Renzi ha annunciato investimenti in cultura per un miliardo di euro ai quali si aggiungeranno, per l’appunto, gli eventuali contributi privati.
Uno degli interventi più reclamizzati è l’assegnazione di un bonus di 500 euro per coloro che compieranno 18 anni l’anno prossimo, che potrà essere utilizzato esclusivamente nei musei, nei teatri o nelle librerie e per lo svolgimento di qualsiasi attività di tipo culturale.
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