Se non ci fosse l’Europa il mercato mondiale dell’auto non sarebbe in crisi. Tutt’altro: farebbe registrare un +6,7%, rispetto al 2011, solo nei primi sei mesi di questo 2012. È l’Europa la zavorra del mercato con dati fin troppo preoccupanti: solo in Italia -20%. Effetti della crisi e delle minori disponibilità degli italiani a spendere in automobili. Con quello che costa poi mantenerle (In vent’anni, forte accelerazione delle spese per l’auto).
E così, anche Fiat ci ripensa. L’annuncio è dell’Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, che dando fondamento a più di una preoccupazione espressa in tempi recenti, spegne le attese di quanti confidavano nel progetto “Fabbrica Italia”, lanciato nell’aprile del 2010 e che, in un primo momento, nutriva speranze sul futuro dell’azienda in Italia.
Ben 20 miliardi di euro per gli stabilimenti collocati nel nostro territorio, destinati alla progettazione e lancio di nuove vetture più adeguate all’andamento dei mercati. Denaro che, rimanendo non investito, provocherebbe un effetto a catena con gravi ripercussioni per l’intero comparto: dalla componentistica a tutto l’indotto.
“Le cose sono profondamente cambiate da quando nell’aprile 2010 venne annunciato il piano. E’ impossibile fare riferimento ad un progetto nato due anni e mezzo fa ed è necessario che il piano prodotti e i relativi investimenti siano oggetto di costante revisione per adeguarli all’andamento dei mercati” è quanto comunica Fiat. E immediate arrivano le reazioni da parte di sindacati, Fiom in testa, e partiti, il Pd in particolare: in tutti la preoccupazione per l’occupazione e per il rischio della scomparsa del sistema industriale auto dall’Italia. Inoltre, la sollecitazione di un intervento del governo, con che tipo di intervento è tutto da dimostrare poiché è da scartare qualsiasi ipotesi di intervento pubblico (contrariamente a quanto accaduto un po’ di anni addietro,sebbene in forma indiretta) a favore delle casse di un’azienda privata.
Fiat, per sciogliere definitivamente ogni dubbio, resta in attesa dei risultati del terzo trimestre, ma con questi chiari di luna… addio a “Fabbrica Italia”.
Intanto, Fiat – Chrysler negli States va alla grande.
httpv://www.youtube.com/watch?v=dX8lPXfEpsc
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Gustavo GESUALDO
Settembre 16, 2012 / at 12:49 am
Ecco dove va la Fiat:
direzione opposta a quella italiana.
Ed a buon ragione.
Di cosa vi meravigliate?
Chi è causa del suo mal pianga se stesso:
http://www.ilcittadinox.com/blog/fiat-auto-marchionne-montezemolo-e-laddio-allitalia-delle-mafie.html
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X