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Crescita Pil: L’India viaggia più veloce della Cina. Ma è polemica sui metodi di calcolo del Pil

9 Febbraio 20153 min read

Chi vincerà la battaglia dei grandi colossi economici? Tempo fa erano Stati Uniti ed Unione Sovietica a giocare questa partita.
Una vera e propria “guerra” tra modelli economici e politici antitetici che ha fatto la storia del Novecento.
Nel frattempo il mondo è cambiato, il Muro di Berlino è un lontano ricordo e l’asse portante dell’economia globale si è spostato verso Est.

downloadQuestione di prospettiva: una realtà non più eurocentrica e neppure tanto filo-americana, ma proiettata verso l’Estremo Oriente.
Accade così che Cina ed India si sfidino in una battaglia inusuale: quella della crescita del Pil.
Mentre l’Europa combatte con la deflazione e la svalutazione della propria moneta e fatica ad intraprendere il percorso della crescita, dalle parti di Pechino e Nuova Delhi si contano i punti di Pil in aumento.
Chi cresce di più su base annua? Cina o India? Per anni il colosso cinese è stato il leader mondiale in termini di crescita del Prodotto Interno Lordo, con un aumento annuo del 7%.
L’India ha sempre dovuto inseguire fino alla clamorosa rivelazione di queste ore: secondo le stime del Governo indiano l’anno fiscale, che si chiuderà a Marzo, farà registrare una crescita del Pil attestabile attorno al 7,4%, una cifra superiore al +7,3% cinese.

Qualora questi dati dovessero essere confermati, si tratterebbe di un sorpasso storico che confermerebbe un trend in atto da qualche anno a questa parte.
In India, però, c’è una fitta polemica in merito alla veridicità di queste previsioni. Il motivo di questa variazione positiva sarebbe da attribuire al diverso metodo di calcolo del Pil.
L’India si sarebbe adeguata, infatti, agli standard del Fmi, adottando il calcolo a prezzi di mercato e non più quello riferito al costo dei fattori. L’anno di riferimento, inoltre, non sarebbe più il 2004/2005 ma il 2011/2012.
Così si spiegherebbe la crescita così repentina del Pil: gli ultimi anni, infatti, sono stati caratterizzati da una forte crisi del sistema economico indiano. Prendere come punto di riferimento un periodo di recessione, aiuta a “gonfiare” i dati sul tasso di crescita del Pil e a ricevere un trattamento di favore da parte degli istituti bancari nazionali.
Ecco perchè, se sorpasso ci sarà, forse avverrà tra qualche anno, come pronosticato dal Fondo Monetario Internazionale, che ha identificato nel 2016-2017 il possibile punto di svolta.
Nei prossimi giorni avremo certamente un quadro più chiaro della situazione.

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